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SARONNO – Avvistata e fotografata nei pressi del Parco del Lura, a qualcuno questo piccolo insetto è piaciuto ed in qualcun altro ha creato un po’ di inquietudine. Un quesito comune, rimbalzato anche sui social, “ma di cosa diavolo si tratta?” E’ un bruco della sfinge dell’oleandro.

Di dimensioni notevoli, i bruchi possono raggiungere anche una decina di centimetri. Poi diventa un lepidottero, una “farfalla” anche piuttosto bella: le larve, d’altra parte, possono costituire un pericolo per le coltivazioni, sono stati segnalati in Itlaia casi di danni alle colture della vite, perchè pur preferendo fiori e foglie dell’oleandro, in realtò si nutrono anche di molte altre piante. Anche se in zona può non essere frequente scorgerle, le sfingi dell’oleandro sono in realtà diffuse in tutta Europa ed anche molto più a nord dell’Italia, oltre che in Asia, Africa ed Oceania. Habitat ideale, boschi e giardini ad altitudini non troppo elevate.

(foto: un esemplare avvistato nel Parco del Lura)

03102023

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