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SARONNO / ROVELLO PORRO – La saronnese chiesa di Regina Pacis in via Roma gremita stamattina alle 10.30 per l’ultimo saluto a Paola Greselin 62enne saronnese vittima di un incidemte stradale avvenuto lunedi mattina. Nella sua omelia don Enrico Carulli vicario della Regina Pacis é partito proprio dal dolore dei presenti:”Portiamo all’altare un cuore lacerato, con uno strappo insanabile da cui arriva grande dolore. L’intelligenza e il cuore si rifiutano di vedere e accettare l’evidenza che Paola ci é stata portata via. Ci rifiutiamo di credere che Dio abbia voluto privarci il suo amore e e il suo affetto. Ma é proprio qui che ritroviamo Paola. Paola vive nella sua mitezza, nella sua umiltà, nella sua dedizione alla famiglia e al lavoro”.

Grande la commozione di tutti i presenti dalla famiglia, ai figli alle sorelle, a chi la conosceva a Saronno e Rovello. Non a caso proprio come omaggio per il suo impegno nei vent’anni di lavoro nel Municipio comasco oltre al sindaco Marco Volonté in chiesa c’era anche il gonfalone a lutto. Ed era proprio in Municipio che la saronnese si stava recando quando si é verificato l’impatto mortale. Mancavano pochi minuti alle 8 la 62enne stava pedalando verso Rovello. L’impatto con l’auto, una Lancia Y, è stato violento: lo racconta la bicicletta completamente piegata. Il conducente un 23enne si è subito fermato così come diversi automobilisti di passaggio. Sono arrivati in pochi minuti l’elisoccorso e l’ambulanza della Croce Azzurra di Caronno Pertusella ma per la 62enne non c’è stato niente da fare. Tutti ricordano Paola Greselin come una persona sorridente, gentile e solare in molti hanno commentato con rammarico di averla vista spesso su quella strada con qualsiasi condizione meteo.

Le parole dei famigliari

Tantissimi i ricordi di familiari, amici e conoscenti che hanno tratteggiato con tanti ricordi e aneddoti la saronnese. “Mamma non ci sono parole per definire il dolore immenso che stiamo provando – é iniziata la lettera letta dai figli – eri il nostro piccolo atomo forte come una roccia coraggiosa come nessun altro. Sei volata in cielo pedalando la cosa che ti faceva sentire più libera in assoluto. C’è lo dicevi sempre”. La lettera si é conclusa con un “ti amiamo mamma” accompagnato da un lungo applauso che ha unito tutta la chiesa. “Ci ha trasmesso tanti valori e passioni – ha rimarcato il figlio – ma anche la passione per la musica per questo le dedichiamo Stardust polvere di stelle. Sperando che la musica ci aiuti”. “E’ stata una persona fantastica – ha concluso la sorella – aiutava sempre senza volere nulla in cambio.é stato un esempio per i figli, la famiglia e la comunità. Non riesco a pensare di averla persa. Prendiamo tutti esempio di lei questo é il suo lasciato come i bigliettini che lasciava per tutti”.

La celebrazione si é conclusa proprio con le note di “Polvere di stelle” suonata dal figlio con le parole dedicate al sorriso e l’energia della saronnese. E ancora il ricordo del sindaco Marco Volonté che in fascia tricolore ha ricordato il contributo dato da Paola alla comunità rovellese che mai sarà dimenticato. E anche Fiab che ha letto un ricordo dall’altare promettendo di impegnarsi per una città “dove gli spostamenti in bicicletta siano in sicurezza”.

19012023

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