[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

ROVELLASCA – Inquinamento acustico, Sergio Zauli, sindaco di Rovellasca, è indagato per abuso d’ufficio. La notizia è stata resa nota dai giornali del Comasco. Da quanto si apprende, il sindaco di Rovellasca, e tre altre persone, devono rispondere della autorizzazione concessa per l’intrattenimento musicale del Chiosco del centrale Parco Burghè, secondo la procura ciò sarebbe avvenuto in violazione della legge sull’inquinamento acustico.

Cosa è successo

I fatti riguardano il periodo compreso fra settembre e febbraio dello scorso anno, quando c’erano state al Chiosco 38 serate musicali, che si starebbero svolte in deroga ai valori massimi stabiliti dal Regolamento acustico comunale. A giudizio della procura, però, la deroga è consentita soltanto per eventi temporanei, mentre in questo frangente vi sarebbe stata una “continuità”. Indagati per “disturbo delle persone” i due gestori del Chiosco, per via della musica che sarebbe proseguita anche dopo mezzanotte, e “provocata” da feste, proiezioni di partite di calcio ed altri eventi. Indagato per omissione d’atti d’ufficio anche il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Rovellasca, per non avere reso disponibili entro i 30 giorni previsti dalle norme gli atti relativi ai permessi per la musica ai due cittadini che volevano visionarli e che avevano presentato un esposto per inquinamento acustico.

(foto archivio: il sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli)

23062023

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome