[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

SARONNO – COMO – Venerdì sera alle 18 i primi 27 rifugiati afghani sono arrivati nelle strutture d’accoglienza predisposte a Como. Lo annuncia il quotidiano la Provincia di Como che spiega come “gli operatori della Caritas diocesana e della cooperativa Intesa sociale abbiano raggiunto gli afghani a Bresso, in un’area militare di prima accoglienza, per accompagnarli poi nelle strutture del territorio lariano destinate all’ospitalità. Dei 53 profughi assegnati dalla Prefettura a Como e provincia, i primi 27, tra donne, uomini, bambini, hanno trovato così una sistemazione”.

E a Saronno?

A fare il punto, dopo aver dato la disponibilità al Prefetto ad accogliere una famiglia di profughi, è stato ieri pomeriggio il sindaco Augusto Airoldi partecipando alla manifestazione che si è tenuta in piazza San Francesco organizzata da Quattro Passi di pace in sostegno alle donne afghane.

afgjhanistan

“Sono contento che la città di Saronno faccia la sua parte a sostegno di chi vive questa tragedia – ha esordito il primo cittadino – l’accoglienza è un valore di Saronno non di oggi ma della nostra storia la si ritrova decenni e secoli fa. Abbiamo dato la disponibilità ad accogliere una o più famiglia a seconda delle norme che le Prefetture detteranno per l’accoglienza”.

E continua: “In questi giorni i contatti con la Prefettura sono costanti proprio per preparare quest’arrivo. Non credo sia imminente ma nel giro di una settimana o dieci giorni potrebbe accadere che la prima famiglia arrivi e ci stiamo preparando per accoglierla. Stiamo ovviamente predisponendo dei programmi di integrazione in modo da poter dare risposte concrete su tante necessità dalla lingua, alla scuola. Non vogliamo che sia solo un’accoglienza che dà loro un appartamento ma che sia l’inizio di un percorso che li integri nella nostra comunità”.

Ad intervenire anche Cristiano Campari operatore del Villaggio Sos che ha fatto il punto sul progetto di accoglienza già in corso nella struttura di via Piave, dove da diversi anni vive una famiglia siriana, e ha rimarcato la disponibilità all’accoglienza, con un progetto d’integrazione, di rifugiati afghani. Come ancitipato nel servizio del TgR Lombardia. 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome