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MOZZATE – “L’ennesimo copione questa volta coinvolge 92 lavoratori della Suominen di Mozzate, fabbrica che produce tessuto-non tessuto, a cui sono stati comunicati chiusura e licenziamento. Nel 2007 l’azienda allora italiana, Orlandi con siti in Gallarate e in Cressa, fu acquisita dalla multinazionale finlandese Alhstom, unitamente ai siti concorrenti di Mozzate e Carbonate. Nel 2009, soltanto due anni dopo, vengono chiusi i siti di Gallarate e Carbonate. 52 lavoratori licenziati”. A fare la cronistoria della vicenda, ed esprimere solidarietà ai lavoratori Suominen, è la federazione regionale della Lombardia del Partito comunista.

Proseguono dal Partito comunista: “Nel 2014 e 2015 i due siti residui di Mozzate e Cressa vengono acquisiti da un’altra multinazionale, la Suominen. Ora, gennaio 2023, la Suominen comunica la volontà di chiudere lo stabilimento di Mozzate e licenziare 92 lavoratori!
Il tessuto produttivo del nostro Paese continua ad essere spazzato via grazie alle politiche che hanno concesso finanziamenti, agevolazioni, defiscalizzazioni, senza alcuna garanzia! Delocalizzazioni, chiusure e licenziamenti, famiglie sul lastrico che perdono il lavoro e di conseguenza spesso anche casa, sono il frutto di una volontà e di scelte politiche europee e nazionali precise! Questo sistema va cambiato L’Italia sia sovrana ed applichi la Costituzione a tutela dei propri cittadini. Il Partito comunista è al fianco e sostiene la lotta di questi lavoratori, al fianco di tutti i lavoratori che lottano per il diritto al lavoro, ad un salari”.

21012023

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