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TURATE –  “Quando uccisero Peppino Impastato, nonostante fosse stata denunciata fin da subito la natura mafiosa dell’assassinio, l’opinione pubblica veniva dirottata verso una chiave di lettura volutamente fuorviante. Peppino veniva raffigurato come un terrorista vittima di una sua stessa bomba. Ci vollero 24 anni per condannare il mandante e ridare dignità alla sua memoria. Oggi le stesse autorità che attraverso depistaggi, calunnie e alleanze discutibili hanno cercato per anni di seppellire la verità, “riciclano Peppino” come simbolo. Tu come Turate sa da sempre da che parte stare, contro la mafia, contro l’omertà e a fianco di chi come Peppino non ha chinato la testa”. Lo sottolinea la lista civica turatese di maggioranza.

Proseguono dalla civica: “Proprio per questo il nostro sindaco Alberto Oleari ha deciso di cogliere l’iniziativa lanciata dal Comune di Cinisi, che ha realizzato un video commemorativo, in occasione del 43′ anniversario dell’assassinio di Peppino Impastato, con foto di personaggi dello spettacolo e delle istituzioni, riprendendo una sua celebre frase: “La mafia è una montagna di merda”. Peppino per noi non è una figurina da esporre o una spilla da appuntare al petto, ma un esempio di vita ed un modello politico”.

In zona, anche il sindaco di Gerenzano, Ivano Campi, ha aderito alla campagna.

(foto: il sindaco di Turate, Alberto Oleari, con il cartello-simbolo della campagna anti-mafia)

20052021

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