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COMASCO – I carabinieri di Cantù hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como, nei confronti del cittadino italiano, 52 anni, residente a Figino Serenza, per i reati di violenza sessuale, sequestro di persona e violenza privata commessi in Figino Serenza e Cantù a partire dal 8 maggio. Il tutto a seguito di approfondimenti investigativi avviati a seguito di denuncia presentata dalla vittima ai militari.

L’uomo, lo scorso 8 maggio, con la scusa di una valutazione commerciale dell’immobile in cui viveva al fine della vendita, aveva fatto entrare nell’abitazione l’ignara vittima, che si era trovata in trappola. Infatti lui aveva chiuso la porta a chiave e, con l’uso di violenza, dopo averle legato mani e piedi con fascette da elettricista, brandendo un coltello come minaccia, costringeva la vittima a spogliarsi, a masturbarlo e sotto nuove minacce la obbligava ad aprire le gambe per fotografarle le parti intime. Nei giorni seguenti, prodigandosi in ulteriori avance nei confronti della vittima, la minacciava di mostrare le foto al suo compagno qualora lo avesse denunciato.

La ricostruzione di tali episodi, consentita anche da precise e mirate escussioni testimoniali, è sfociata nell’emissione del provvedimento cautelare preso in carico dai militari della stazione carabinieri di Cantù, che si sono dunque immediatamente dedicati alla localizzazione del destinatario il quale, rintracciato al proprio domicilio, è stato trasferito nel carcere di Como, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

16052020

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