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RESCALDINA – Buona notizia per gli ex dipendenti dell’Auchan di Rescaldina: il giudice del lavoro ha dato loro ragione, disponendo il reintegro ed il pagamento delle retribuzioni arretrate.

I fatti sono dell’autunno dell’anno scorso quando solo 200 dei 300 dipendenti dell’ormai ex Auchan- la struttura commerciale situata nella zona al confine fra Uboldo e Rescaldina – passarono alla nuova proprietà. Alcuni, assistiti dal sindacato, avevano dunque deciso di fare ricorso. “A differenza dei lavoratori che scelsero di aderire al piano di incentivazione all’esodo proposto dalla subentrante, otto di questi, non vedendosi riconoscere il diritto al passaggio decisero, sostenuti dalla federazione della Cgil territoriale, di impugnare la mancata ricollocazione verso il nuovo player commerciale – riepilogano dal sindacato Filcams Cgil Ticino Olona – A distanza di 16 mesi il giudice, designato dal tribunale di Busto Arsizio, ha sancito l’illegittimità della scelta aziendale praticata in sede di accordo sindacale non sottoscritto dalla Cgil riconoscendo alle lavoratrici ed ai lavoratori il diritto all’immediata reintegra sul posto di lavoro e al pagamento delle retribuzioni arretrate a decorrere dal 1 ottobre 2020 ad oggi”.

Rilevano dalla Cgil Ticino Olona: “Finalmente è arrivata la sentenza sulla vertenza Auchan Conad che conferma l’irragionevole e infondata posizione aziendale che abbiamo sin da subito contrastato poiché ritenevamo ingiusto procedere all’esclusione di lavoratori che avevano, a nostro avviso, pieno diritto alla ricollocazione. Riteniamo questa sentenza un’importante vittoria in termini sindacali poiché la stessa evidenzia la centralità del diritto al lavoro ristabilendo così la dignità violata delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti”.

(foto archivio: manifestazione sindacale all’allora Auchan di Rescaldina)

19022022

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