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CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Lega Lombarda sezione di Cislago, relativo al convegno “Le Verità Negate” tenutosi lo scorso 14 maggio in villa Isacchi, in cui si esprime il forte disappunto per la posizione assunta dal gruppo” Cislago in Comune”.

In seguito all’evento “Le verità negate”, tenutosi il 14 maggio 2022 presso il salone di Villa Isacchi, abbiamo letto con grande sorpresa il comunicato pubblicato da una delle forze attualmente presenti in consiglio comunale.

Cislago in comune” ha scelto, pur se invitata, di non partecipare all’evento, in quanto, a suo dire, promosso da organizzazioni ispirate all’estrema destra che, come tali, non sarebbero state in grado di esporre in maniera obiettiva ed imparziale i temi oggetto dell’incontro. Oltre alla comunicazione della non partecipazione, il comunicato chiedeva al Comune di non patrocinare a titolo gratuito l’evento.

Oltre che non concordare sulla posizione speriamo che il voler tacere le opinioni altrui non sia volto a “preservare” i cislaghesi dall’ascolto di fatti e idee che evidentemente non riuscirebbero ad elaborare in quanto dotati di scarso senso critico, ma sia dovuto semplicemente alla distorta opinione di democrazia posseduta dal gruppo “Cislago in comune

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Parigi nel 1948, afferma che “ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere” (articolo 19). Certo, vi sono limiti a tale principio, e forse mai come in questi ultimi anni li abbiamo esplorati. Riteniamo tuttavia che solo questa possa essere la posizione di ogni forza autenticamente democratica. Se “Cislago in Comune” riteneva che l’esposizione non sarebbe stata obiettiva, avrebbe potuto partecipare al dibattito, come del resto ha fatto il sindaco stesso, per sostenere punti di vista differenti. Oppure avrebbe potuto organizzare un ulteriore evento ove spiegare le proprie opinioni. Chiedere ad una pubblica istituzione di non patrocinare un momento di confrontopubblico non ci pare un’opzione.

In conclusione, sottolineiamo come non ci possa essere democrazia senza libertà di espressione. Non ha senso operare cercando di limitare la libertà di espressione, anzi occorre agire incrementando la partecipazione democratica, migliorando le condizioni per la formazione dell’opinione pubblica e l’esercizio dei diritti politici. Citando Evelyn Beatrice Hall: ”Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”.

Lega Lombarda Sezione di Cislago. Il segretario.


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(foto: archivio: il Municipio di Cislago)

20052022

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