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SARONNO / CERIANO LAGHETTO – Una minaccia di morte a Dante Cattaneo, glielo hanno scritto di uno dei cartelli che indicano le piste ciclopedonali, vicino alle stazioni cerianesi della ferroviaria Saronno-Seregno, dove vanno spacciatori di droga e loro clienti. E dove spesso Cattaneo va con i volontari locali, per pulire, “rovinare le piazze di spaccio”, raccogliere le siringhe usate. Sul cartello è comparsa la scritta “Dante 6 morto Acab 1213”.

Pronta la replica di Cattaneo, vicesindaco di Ceriano Laghetto e coordinatore dei sindaci della Lega in Lombardia: “Se pensate di intimorirmi con queste minacce sfigate vi sbagliate di grosso. Ci vuole ben altro per fermarmi che un pennarello fluo. Qui l’unica cosa che c’è di morto sono i neuroni bruciati dalla droga. L’unico effetto che mi fanno questo genere di minacce è quello di andare avanti con ancora più determinazione nella lotta allo spaccio e a quella orrenda piaga che ha infettato il nostro Parco Groane”.

20022020

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