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GERENZANO – L’indagine è partita nel 2017 ed è ormai prossima alla chiusura. I carabinieri forestali sono arrivati alle fasi conclusive dell’indagine per disastro ambientale in merito al percolato finito nei terreni e nel Bozzente dalla discarica di Gerenzano.

A rendere nota la notizia Malpensa24.it. L’ipotesi investigativa, a supporto della quale i militari hanno raccolto riscontri ed elementi è che non siano stati utilizzate le pompe adibite all’eliminazione del percolato che sarebbe penetrato fino al corso d’acqua Bozzente.

Un tema quello del mancato isolamento del terreno di cui si è parlato molto negli ultimi anni anche in merito alla situazione del corso d’acqua dove l’erosione ha portato alla scoperta di cumuli di rifiuti. Non ha caso recentemente Regione Lombardia ha stanziato un investimento di 5 milioni di euro per spostare l’alveo del corso d’acqua.

A breve quindi l’epilogo dell’indagine che punta a chiarire se ci siano delle responsabilità sul mancato buon funzionamento dell’impianto da parte dei dipendenti determinando che il percolato (liquido che si forma in una discarica esposta all’azione di acque meteoriche ndr) sia finito nel torrente.


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