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GERENZANO – “Ricordo ancora le parole del capogruppo di maggioranza, di Libertà per Gerenzano, nel lontano 2008 e sottolineo 2008 quando in consiglio comunale sedeva sui banchi dell’opposizione, il quale sosteneva che l’amministrazione comunale di allora non sapeva pianificare le opere pubbliche strategiche, perché serviva a tutti i costi una nuova scuola materna. Diceva anche che era preoccupato per il ritardo per la realizzazione di un nuovo asilo pubblico, considerato che all’interno delle scuole elementari Clerici, erano state adibite temporaneamente 3 aule per la scuola materna che ad oggi sono ancora lì”. A ricordare quel consiglio comunale di tanti anni fa il leghista Cristiano Borghi, allora assessore ed ora all’opposizione con la lista civica “Noi con Cristiano”.

Prosegue Borghi
Quindi nel 2008, secondo l’allora consigliere comunale Stefano Viotti, eravamo già in ritardo; figuriamoci ora che siamo nel 2021.
Ci chiediamo tra l’altro se oggi che è in maggioranza da parecchi anni, è ancora preoccupato. Perché oggi, a distanza di 13 anni, la scuola materna non solo non c’è, ma dopo 9 anni di amministrazione Campi, i lavori non sono ancora partiti, come tra l’altro aveva annunciato lo stesso sindaco in un articolo di giornale del 5 gennaio 2020, quando sosteneva che la partenza dei lavori sarebbe avvenuta a breve. Sono due le cose: o gli allarmismi di allora erano solo polemiche politiche strumentali di una opposizione che non faceva il bene del paese, oppure il ritardo della nuova scuola materna è dovuta ad una tempistica elettorale: cioè le inaugurazioni si devono tenere obbligatoriamente nel 2022, proprio a ridosso delle elezioni, a scapito delle esigenze della comunità gerenzanese.
23042021

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