[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Compagnia “Attori per caso”. Dopo le precedenti rappresentazioni a Cogliate, Saronno (Regina Pacis e Prealpi) e Lomagna (Lecco), domenica 16 aprile termineremo a Gerenzano la nostra tournée che abbiamo voluto organizzare in occasione dell’anniversario dei vent’anni dalla nostra formazione.

Gli attori di questa compagnia sono forse diventati tali ‘per caso’ ma la compagnia sicuramente no; eravamo infatti all’inizio dell’anno 2003 quando tre adulti, abituali frequentatori della parrocchia Regina Pacis di Saronno, si domandarono : “quest’anno ricorrerà il 45° di ordinazione sacerdotale del don, perché non cerchiamo qualche ‘aspirante attore’ e formiamo una piccola compagnia in modo che, in occasione dell’anniversario, potremo dare una rappresentazione in suo onore? ”

Fu così che i primi sette “Attori per caso” il 21 giugno 2003 diedero la loro prima rappresentazione sotto il tendone allestito nel cortile dell’oratorio, riscossero subito l’approvazione sia degli spettatori che del ‘festeggiato’ e questo diede loro lo stimolo per continuare l’avventura.

La compagnia, che nel frattempo si è ingrandita e riorganizzata, dispone di un proprio teatro dove provare ed esibirsi, è interamente costituita da dilettanti saronnesi, si è specializzata nella rappresentazione di commedie in dialetto milanese e finora ha interpretato sedici diversi testi.

Le rappresentazioni finora si sono tenute nelle varie sale e teatri delle province di Varese, Como, Monza e Brianza, Lecco e Milano.

A Gerenzano gli “Attori per caso” di Saronno chiudono la tournée dei vent’anni con una performance di teatro dialettale milanese, domenica 16 aprile alle 16, al Teatro San Filippo Neri di Piazza de Gasperi a Gerenzano; l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.

La compagnia teatrale saronnese “Attori per Caso” presenterà “Pignasecca e Pignaverde”, Capolavoro del teatro dialettale genovese e portata al successo da Gilberto Govi narra le vicissitudini di Felice Pastorino, un avaro imprenditore indaffarato nel procurare alla figlia un pretendente che si riveli meritevole della sua dote. Così, quando il brillante Eugenio confessa il suo amore per la ragazza ed il desiderio di sposarla, viene bruscamente ricacciato da Felice che per la figlia ha in mente ben altri progetti: concederla in moglie ad un anziano cugino (anch’egli avaro) cosicchè il denaro della dote non esca dal nucleo famigliare.

(Foto d’archivio)


Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?

Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome