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GERENZANO – Pubblichiamo il testo integrale della lettera dal sindaco Stefania Castagnoli all’arcivescovo Mario Delpini al termine del momento di preghiera organizzata con la comunità colpita e provata dal maltempo.

QUI LA DIRETTA DELLA SERATA

QUI LA CRONACA DELLA SERATA

Carissimo Arcivescovo,

a nome di tutti i Gerenzanesi, presenti e assenti, credenti e non credenti, La voglio ringraziare tantissimo per la sua presenza di questa sera. Grazie al suo rapporto fraterno con il nostro parroco Don Nando e con Don Paolo La sentiamo sempre vicino alla nostra comunità.

MI ricordo bene della sua presenza nel 2021, in piena pandemia, insieme al mio predecessore al tradizionale pellegrinaggio di ogni primo maggio presso il Santuario della Madonna dei Miracoli di Saronno. Ci siamo rivisti anche nel 2022 e nel 2023 durante il mio primo anno di mandato come Sindaco.

Oggi ci incontriamo, purtroppo, per un evento atmosferico straordinario che ha colpito la mia comunità il 21 e il 24 luglio. La processione di questa sera non è stata un devoto pellegrinaggio mariano, ma ha rappresentato più una via Crucis con le relative stazioni. Durante il percorso infatti abbiamo sostato davanti ad edifici simbolici particolarmente colpiti dalla grandinata: la Scuola Media Enrico Fermi, il Municipio, la Scuola dell’Infanzia Carlo Berra e, sul sagrato della Chiesa Parrocchiale, l’oratorio e il teatro parrocchiale.

Ci siamo fermati lì, ma Le assicuro che avremmo dovuto fermarci in ogni casa, perché ogni tetto ha subito danni, ogni famiglia ha passato un mese di dolore, ansia e preoccupazione.

Non Le nascondo che umanamente più di una volta mi sono chiesta perchè? perchè tutto questo? Era propria necessario?^”

Cristianamente provo a interpretarla come una prova del Signore, come una via stretta da percorrere, e questo mi ha indotto a due brevi riflessioni che vorrei condividere:

La prima

Questa tragedia, infatti, ci dice che se è vero che non di solo pane vive l’uomo è anche vero che c’è un pane più necessario dell’altro: il tetto, la casa, il cibo, l’acqua, la luce, il riscaldamento, gli abiti, la famiglia. Questo è il pane fondamentale per vivere. Lo abbiamo sempre dato per scontato e a volte lo abbiamo addirittura messo in secondo piano per anteporgli il superfluo. Oggi sappiamo bene che non è più così.

La seconda

Vivendo proprio dall’interno e quotidianamente questa tragedia non posso nascondere che c’è stato qualche episodio spiacevole di qualcuno che si è approfittato della disperazione dei miei concittadini… questo mi ha particolarmente rattristato, ma da Sindaco di tutti i gerenzanesi mi ha inorgoglito e rincuorato la grande solidarietà e l’aiuto reciproco che si è instaurato tra i miei concittadini.

Cari Gerenzanesi, vi chiedo un ulteriore gesto di solidarietà e carità cristiana. Se avete appartamenti sfitti, fatemelo sapere perché servono o potrebbero servire per famiglie che non hanno più una casa agibile. Non abbiate paura o pregiudizio.

Chiudo il mio intervento nello stesso modo in cui l’ho iniziato: GRAZIE Carissimo Arcivescovo per la sua presenza di questa sera, che è stata di grande conforto in questo momento difficile e ha rafforzato la speranza nei cuori di molti.

La aspetto con tutti i miei concittadini il prossimo 1 maggio per un nuovo pellegrinaggio mariano che possa celebrare la rinascita del mio paese.

E da ultimo, Le chiedo di ricordarsi di noi nelle sue preghiere e intenzioni quotidiane.

Con profonda gratitudine

Il Sindaco

Stefania Castagnoli


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