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GERENZANO – Traccia un bilancio del 2021 e anticipa le prime iniziative del nuovo anno il sindaco ivano Campi nell’intervista da ilSaronno.

Sindaco, partiamo da un bilancio di questo 2021, il secondo anno segnato dalla pandemia? La scienza medica, il grande impegno di ricercatori di tutto il mondo hanno permesso a tutti noi di avere a disposizione un vaccino che elimina/riduce notevolmente le gravi conseguenze che porta il covid19, soprattutto a tutela delle persone più fragili. Questo ci permette di riprendere tante attività del nostro quotidiano e di ritornare a una situazione di quasi normalità. Abbiamo imparato quali comportamenti seguire per tutelare noi e chi ci sta accanto, che non dobbiamo sottovalutare mai questa pandemia, perchè i contagi continuano ad aumentare ogni volta che abbassiamo la guardia. Oltre 1400 Gerenzanesi sono risultati positivi al covid da inizio pandemia ad oggi: molti hanno sofferto e altri ancora stanno soffrendo. Il pensiero va a loro, a chi è deceduto e ai loro familiari. Siamo tutti consapevoli che è il comportamento di ciascuno di noi a fare la differenza, e questo ci deve responsabilizzare ancor di più. Ringrazio  i medici, infermieri, operatori sanitari, Protezione civile, le Forze dell’Ordine, Caritas, Banco Alimentare, Saronno Point, e le associazioni tutte, cittadini, attività ed esercizi commerciali, che senza risparmiarsi continuato ad aiutare in vari modi tutti i Gerenzanesi: GRAZIE DI CUORE!

Quali sono i progetti concretizzati dalla sua Amministrazione? 
In questo 2021 appena trascorso numerose opere si sono realizzate, come il campo calcio in sintetico realizzato al Centro Sportivo atteso da decenni, il rifacimento del tetto della Scuola Papa Giovanni che dopo soli 15 anni era già da rifare, la pavimentazione della piazza antistante il Municipio con il grande stemma del nostro Comune, il rifacimento della via centrale “Duca degli Abruzzi” ora più sicura e idonea alla circolazione di auto, bici, passeggini. Inoltre abbiamo terminato la nuova struttura coperta utilizzabile tutto l’anno al Parco degli Aironi, dove abbiamo posato anche i nuovi giochi inclusivi per bambini, la Farmacia comunale che è ritornata nella sua sede storica di proprietà comunale non dovendo così più pagare un affitto a privati – un grande grazie al Cda della ASM Multiservizi. Altri lavori minori ma altrettanto importanti sono stati realizzati (ad es. l’impianto anti-incendio del Municipio, nuovi marciapiedi, abbattimento delle barriere architettoniche in alcune strade) , mentre prosegue la realizzazione della pista ciclabile sulla via G.P. Clerici-ex varesina e prossimamente inizieranno i lavori di riqualificazione/rifacimento dell’illuminazione pubblica in carico a Enel. Voglio ringraziare i dipendenti comunali, perchè senza il loro lavoro non si sarebbe potuto realizzare tutto ciò.

Quali sono le sfide che attendono la sua comunità per il 2022?Le sfide rigurdano soprattutto il mondo della scuola, delle associazioni sportive e non, del ripartire con rinnovato entusiasmo e cercare di recuperare il più possibile quanto la pandemia ci ha tolto in termini di coesione sociale, amicizie, dello stare insieme e crescere insieme, del vivere il nostro paese e quanto di bello ci offre. Non smettere di portare avanti  e coltivare le proprie passioni, il proprio lavoro, le amicizie  e crearne di nuove. Non facciamoci scoraggiare da questa situazione, perchè tanto si è fatto e si sta facendo per continuare a condividere, con chi ci sta attorno, quanto di bello c’è nella nostra vita.

Qual’è il ricordo del 2021 che le suscita più emozione? Ricordo il “sospiro di sollievo” delle persone quando finalmente sono cominciate le vaccinazioni anti-covid: finalmente si aveva e si ha a disposizione una arma efficace per contrastare il covid. Ricordo le tante dimostrazioni di solidarietà dei Gerenzanesi nell’aiutarsi reciprocamente, attraverso piccoli e grandi gesti. La disponibilità delle varie associazioni/attività ad aiutare chi aveva e ha ancora bisogno, la volontà di organizzare molte eventi/manifestazioni a beneficio dei cittadini nonostante le mille difficoltà e restrizioni. Sicuramente un evento molto emozionante è stata l’inaugurazione della panchina rossa, simbolo contro la violenza contro le donne.  Serenità e gioia mi hanno regalato i bambini delle nostre scuole, quando entrando in classe una mattina hanno trovato sui banchi le borracce in alluminio con lo stemma comunale: grande stupore e meraviglia si leggeva sui loro volti per un piccolo dono ricevuto, Ricordo poi con emozione la cerimonia del 4 Novembre- Festa dell’Unità Nazionale  e delle Forze Armate, dove abbiamo ricordato il centenario della sepoltura del Milite Ignoto all’Altare della Patria, con il conferimento della Cittadinanza Onoraria in Consiglio Comunale: non dobbiamo mai dimenticare chi ha costruito la nostra Nazione con immani sofferenze e anche con la propria vita.

Se potesse esaudire un desiderio dei suoi concittadini quale sarebbe? Viene facile dire che vorrei scomparisse all’istante questa pandemia mondiale, riscoprendoci tutti migliori dopo aver attraversato questo incubo.

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