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GERENZANO – “Non vogliamo alimentare polemiche inutili su un argomento che ormai è stato già ampiamente dibattuto ma non possiamo sottrarci dal documentare le scorrettezze che abbiamo appena letto, da parte della civica di minoranza, sull’impianto delle telecamere“. Inizia così una nota della lista di maggioranza, Insieme e libertà per Gerenzano.

Le telecamere sono perfettamente funzionanti salvo le due interessate dall’interruzione della linea in fibra; l’interruzione della linea in fibra, posata dall’amministrazione leghista quasi vent’anni fa, è dovuta al passare del tempo che ne giustifica il possibile deterioramento e la necessità di manutenzione; i tombini sono stati ripuliti perché hanno raccolto, nel tempo, detriti anche dipendenti dai lavori effettuati per la sistemazione del centro, sia dell’allora intervento dell’amministrazione leghista che i quello più recente: ordinaria manutenzione!

Le telecamere sono di ultima generazione, come abbiamo già avuto modo di documentare, ed assolvono al loro compito con tutti i limiti che un sistema di videosorveglianza ha nella propria struttura (le persone non hanno un numero di targa e, se non si conoscono personalmente, non è semplice riconoscerle). Il sistema delle telecamere è costato 33.981,27 euro, iva compresa, mentre la sostituzione della linea in fibra danneggiata costerà 2.684 euro iva compresa. Con la speranza di non dover più tornare su questo tema, sprecando inutili energie, vogliamo ricordare al gruppo “Cristiano Borghi sindaco” che agli inizi del 2007, l’allora amministrazione leghista, ha installato le telecamere in centro (determina numero 1346 del 28/09/2004) per una spesa complessiva di oltre 52.000 euro. Nel 2008, l’allora assessore alla sicurezza, un certo Cristiano Borghi, aveva dichiarato alla stampa che l’impianto era stato dismesso perché obsoleto e con costi di manutenzione troppo alti.

(foto archivio)

06042022

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