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ORIGGIO – Sabato 25 febbraio si inaugurerà, ala Villa Borletti di Origgio, la mostra, realizzata in collaborazione con il Comune, dei costumi di scena di Mattia Battistini, uno dei più grandi baritoni a cavallo dei secoli XIX e XX, tanto famoso ai suoi tempi da essere chiamato “Il Re dei baritoni e il baritono dei Re”.
Mattia Battistini che cantò inizialmente nei maggiori teatri italiani ed europei, divenne estremamente popolare nell’Europa dell’est e nella Russia di Nicola II Romanov, dove si esibì per ben 23 anni consecutivi, dal 1888 al 1914, a San Pietroburgo, Mosca, Praga, Varsavia, Bucarest, Odessa. Kiev.
In Italia cantò in tutti i maggiori teatri, dal Regio di Torino, alla Scala di Milano, al Petruzzelli di Bari, con un amore particolare per il Teatro Argentina e il Teatro Costanzi (poi divenuto Teatro dell’Opera) di Roma.
Non dimenticò mai Rieti e Contigliano, borgo nella Valle Santa reatina, a breve distanza da Rieti, dove la sua famiglia possedeva una tenuta con casino di caccia, che il baritono trasformò poi in villa, con notevoli dipendenze e immobili accessori. Lì Mattia Battistini stabilì la sua residenza, lì morì, li è sepolto nella chiesina di famiglia.
A Contigliano cantò nel 1902 nella grande Chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo.
A Rieti si esibì molte volte al Teatro Flavio Vespasiano, cui era particolarmente affezionato e dove concluse la sua carriera, calcando per l’ultima volta la scena poco tempo prima della scomparsa.
Dal 1979, al Teatro Vespasiano, per volontà dell’attrice Franca Valeri e del direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi, si tiene ogni anno il Concorso Lirico Internazionale Mattia Battistini.
Curiosamente, anche Enrico Caruso rimase legato alla città di Rieti, perché proprio al teatro Vespasiano ebbe il suo debutto, mentre era lì per il servizio militare.
Nella sale della Villa Borletti si potranno ammirare oltre 60 costumi indossati da Mattia Battistini nelle molte opere liriche del suo vastissimo repertorio, di quasi 80 opere, che vanno da Verdi a Mozart, da Donizetti a Rossini ed oltre.
Battistini curava personalmente e con particolare attenzione i suoi abiti di scena perché fossero il più possibile fedeli a quelli dell’epoca in cui la vicenda dell’opera lirica si svolgeva. E’ rimasta famosa la corazza indossata per il Don Carlo dell’Ernani di Verdi, oggi custodita nei locali della sua villa di Contigliano, che il baritono volle fosse identica a quella del re ritratto a cavallo da Tiziano, esposto al Museo del Prado di Madrid.
La mostra si svolgerà lungo otto sale, dove saranno esposte anche foto di scena e della vita privata di Battistini.
Una nona sala sarà dedicata ai costumi di una cosiddetta compagnia itinerante (chiamata anche compagnia di giro o scavalca montagne) anch’essa a cavallo fra il XIX e il XX secolo, per permettere ai visitatori di osservare la differenza fra la ricca costumistica di un grande baritono e i costumi “poveri” di una compagnia che non si esibiva nei grandi teatri ma nelle piazze dei paesi.
I costumi di Mattia Battistini sono stati prestati dal Comune di Contigliano, che ne ha la proprietà per disposizione testamentaria del baritono.
I costumi della compagnia di giro (forse quella di Pio e Domenico Rame, nonno e padre dell’attrice Franca Rame) sono stati concessi dall’attore e regista Antonio Zanoletti.
La mostra, ad ingresso gratuito, ha avuto il patrocinio, oltre che del comune di Origgio, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia, del Comune di Contigliano e della Provincia di Rieti. Si inaugurerà sabato 25 febbraio 2023 dalle ore 17 e rimarrà aperta il sabato e la domenica, dal 16 febbraio al 30 aprile, dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

La mostra sarà arricchita da due eventi collaterali:
Sabato 18 febbraio alle ore 21, a cura di Giosuè Ceriani, serata introduttiva dal titolo “Mattia Battistini, l’uomo e l’artista”;
Martedì 28 marzo concerto del baritono Pietro Miedico dal titolo “Omaggio a Mattia Battistini”, durante il quale il baritono canterà brani di opere tratte dal repertorio del Maestro.

Per informazioni o prenotazione gruppi scrivere a borletti.origgio@gmail.com o chiamare il nr. 333 6919848.

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