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CARONNO PERTUSELLA – Questa mattina visita degli studenti caronnesi all’area dello storico Palazzo del Littorio di corso Italia in centro a Caronno Pertusella, iniziativa didattica che si è svolta con la collaborazione dei volontari dell’Anc, l’Associazione carabinieri della sezione caronnese.

Ad essere coinvolti nell’iniziativa gli alunni della terza “F” dell’istituto “Alcide de Gasperi” di Caronno Pertusella (Secondaria di primo grado). Un incontro organizzato con le onsegnanti, Chiara Colombo ed Elena Di Canio, a margine di un’attività che stanno portando avanti con la classe, avente come tema lo storico Palazzo del Littorio, un monumento ormai famoso nel territorio caronnese e c che, per poco più di trent’anni (dal 1961 al 1982) è stato adibito a sede della stazione carabinieri.

“Un edificio che mi ha visto arrivare a Caronno, a cinque anni d’età, in seguito alla destinazione data a mio padre, di comandante della stazione carabinieri stessa – ricorda Giovanni Salafia, volontario dell’Anc e presente all’incontro – Proprio questa mia esperienza di vita, tra le mura di una caserma e, nello specifico, tra “quelle” mura, ha suscitato la curiosità di saperne qualcosa in più: com’erano suddivisi e vissuti gli spazi, come ho trascorso gli anni della fanciullezza e dell’adolescenza in un contesto che, per molti, rappresenta un ambiente sconosciuto, magari, secondo qualcuno, ostile? Tante le domande, diversi gli aneddoti che mi sono venuti in mente, riandando con la memoria alle tante vicende vissute, non ultimo l’episodio dell’attentato dinamitardo, nel dicembre 1980, che aveva divelto parzialmente il portone d’ingresso, sul quale si notano ancora le differenze tra il colore del vecchio legno e quello utilizzato per sistemare il danno, nell’angolo in basso a destra e più su, lungo lo stesso lato”.

Prosegue Salafia: “Mi ha fatto molto piacere constatare la loro curiosità e la loro convinzione di quanto sia importante mantenere viva la memoria e presente l’attenzione verso quelle opere che, attraverso tanti anni, restano a testimoniare parte della nostra storia nazionale e locale.Un edificio che ci si augura possa essere recuperato e messo a disposizione della cittadinanza, nel rispetto di un utilizzo condiviso in maniera intelligente e proficua: le nuove generazioni sono già ben sintonizzate e mi auguro possano veder realizzato quello che, al momento, può essere solo un sogno e, prossimamente, un progetto. Un grosso grazie a questi giovani cittadini e un invito a continuare su questa strada, sicuramente positiva e costruttiva. Noi, volontari dell’Anc, continueremo ad affiancarli nei loro progetti, cercando di trasmettere esperienza e voglia di mettersi a disposizione”.

(foto: alcuni momenti della visita)

17022022

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