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CARONNO PERTUSELLA – Fabio Riva, vicepresidente di Riva Fire e figlio di Emilio Riva, patron dell’omonimo gruppo metalmeccanico fondato oltre cinquant’anni fa a Caronno Pertusella, era stato fermato a Londra nel Regno Unito nel gennaio 2013 da Scotland Yard. Si è adesso chiusa la sua vicenda giudiziaria, nel contesto dell’indagine per disastro ambientale che riguarda lo stabilmento Ilva di Taranto, che gestiva col fratello. Ieri a Taranto Fabio è stato condannato a 22 anni di reclusione e suo fratello Nicola a vent’anni, assieme a loro alla sbarra anche altri 45 imputati (in tutto 44 persone fisiche e 3 società), chiamati a rispondere dell’inquinamento ambientale causato. Gli altiforni pugliesi sono stati confiscati.

La società dei Riva aveva avuto origine dalla “Riva & c.” fondata dai fratelli Emilio ed Adriano Riva nel 1954 per commercializzare rottami di ferro per le acciaierie. Nel 1957 il taglio del nastro del primo stabilimento produttivo (oggi Riva Acciaio, Gruppo Riva) con forno elettrico, a Caronno Pertusella.

Da rilevare che la vicenda giudiziaria non ha connessioni con l’attività dello stabilimento di Caronno Pertusella, che si trova nella zona industriale in via Bergamo, ed è controllato dalla Riva forni elettrici Spa.

01062021

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