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UBOLDO – L’ex sindaco Lorenzo Guzzetti ricorda la figura di don Italia Monticelli scomparso sabato sera.

E’ venuto a mancare, ieri sera, un grande uboldese. Don Italo Monticelli è tornato alla casa del Padre la sera del sabato, quella che apre la Pasqua domenicale, e sicuramente non è un caso.

Don Italo, senza farlo pesare troppo, è stato per anni LA sanità diocesana, curando lui tutta la delicatissima area della cura dei malati per conto dell’indimenticabile Cardinal Martini.

Ne ho capito la dimensione quando il caro Fra Eliseo dei Fatebenefratelli, tre anni fa, scoprì che ero di Uboldo e mi disse “ma è il paese di Monsignor Monticelli! Un grande! Ha fatto tantissimo per la sanità!”. Oltre a raccontarmi delle innumerevoli visite che faceva ai malati.

Un grande, davvero. Anzi, un grande prete.

E in più, grande appassionato di politica: quando ci incontravamo voleva sempre sapere come andava in Comune e ad ogni ricorrenza giubilare per il suo anniversario sacerdotale, ci teneva sempre a ricordare il sindaco durante la sua omelia “perchè sei il sindaco di tutti e io voglio ringraziare tutti gli uboldesi.”

Ricordo le sue parole quando inaugurammo il famedio al cimitero dando, finalmente dopo 40 anni, una degna sepoltura a Don Livio Tamborini.

Un sacerdote profondamente uboldese, un vanto per Uboldo.

Oltre ad avergli servito messa innumerevoli volte, la prima cosa a cui ho pensato ieri sera quando l’ho saputo è stata la mia nonna.

Don Italo ha seguito fino alla fine la mia cara nonna, preparandola all’incontro con Dio, e ricordo ancora la bellissima omelia durante le esequie che volle celebrare lui stesso dove ricordò, con grande affetto e commozione, “la Zinetta”.

Voleva bene alla mia mamma e la ricordava sempre. E io questo non lo dimentico.

E poi questa foto: vent’anni fa, un Oratorio completamente rinnovato e Don Italo con noi a festeggiare. Che roba bella.

Mi auguro che Uboldo non lo dimentichi e, anzi, ne celebri il ricordo perchè un grande uboldese si è spento ieri ma quanto di buono ha seminato non passerà mai.

E’ con questo sentimento di immensa gratitudine che lo saluto anche io facendo le condoglianze a tutta la famiglia.

Viva, sempre, Don Italo.

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