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CARONNO PERTUSELLA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del sindaco Marco Giudici in merito alla Tarip.

Come noto dal 2016 a Caronno Pertusella è in vigore la “tariffa corrispettiva puntuale dei rifiuti” (TARIP) la cui applicazione è disciplinata da apposito Regolamento approvato dal Consiglio Comunale.

La materia è disciplinata da legge dello Stato e stabilisce che il Comune, autonomamente, ripartisce il carico tariffario, in regime di tendenziale equilibrio strutturale della gestione, del servizio rifiuti e igiene urbana. Essendo appunto una tariffa e non una tassa è fatto divieto alle Amministrazioni Comunali di avere utili dalle entrate tariffarie TARIP, ma le stesse devono assicurare la copertura integrale dei costi del servizio.

Questa premessa è doverosa, anche se ripetuta ogni anno, per rispondere a chi, ancora oggi accusa l’Amministrazione Comunale di fare cassa sulla tassa dei rifiuti. Ribadisco: gli utili di esercizio devono essere portati in detrazione nell’annualità successiva!

Questo infatti è quello che è successo nel 2021 quando le entrate tariffarie sono state maggiori di 243.574 euro e quindi si è portato in detrazione pari importo nel 2022, determinando una riduzione della tariffa, come indicato nella seguente tabella:

Molti cittadini stanno lamentando di aver ricevuto nelle ultime settimane fatture relative alla TARIP 2023 con importi aumentati,  prendendo a riferimento quanto si è pagato nell’annualità precedente (il 2022, anno in cui, ribadisco, vi è stato un rimborso in fattura); in realtà la tendenza dei costi dal 2019 ad oggi  non è in aumento.

Non c’è stato alcun aumento tariffario nel 2023, ma una riduzione nel 2022!                                                    

La tabella sotto riportata dimostra come la componente fissa della tariffa, che ne è la parte più rilevante, è addirittura diminuita rispetto agli anni  2020 e 2021.

La tabella evidenzia inoltre come nel 2023, rispetto al 2021 vi sia stata addirittura una riduzione complessiva di circa 80 centesimi sulla quota fissa ad utenza e all’unico aumento, pari ad 1 centesimo sulla quota riferita al numero di componenti del nucleo familiare, corrisponde  una riduzione di un centesimo al metro quadro di superficie sulla quota calcolata in base alla dimensione delle abitazioni.

Per quanto riguarda la parte variabile della tariffa essa viene calcolata sul solo costo di smaltimento del rifiuto indifferenziato e suddivisa per il numero di sacchetti utilizzati.

Nella fattura viene riportata la somma a conguaglio sull’esercizio precedente che consiste nell’adeguamento del costo del sacchetto, in base ai chilogrammi di rifiuti prodotti, il costo dello smaltimento e il numero di sacchetti utilizzati e, infine,  il conguaglio sui sacchetti pagati in acconto nell’annualità precedente e quelli realmente consumati.

A consuntivo, nel 2022, il volume complessivo del rifiuto urbano indifferenziato conferito e smaltito si attesta, complessivamente, a Kg 1.038.900. Il numero di conferimenti (sacchetti) fatturati in acconto ammonta a nr. 103.584 (pari al numero dei conferimenti rilevati a rendiconto 2021). La tariffa unitaria applicata in sede di fatturazione in acconto è pari a € 3,85 l’uno. Il conseguente ricavo tariffario (componente tariffaria per la copertura dei costi variabili) in funzione dei conferimenti equivalenti stimati è determinato in € 398.798,40

Il numero dei conferimenti equivalenti rilevati a consuntivo 2022 è stato di nr. 63.760,50 conferimenti equivalenti, con una riduzione di nr. 39.824 conferimenti equivalenti (-38,45%) rispetto al numero dei conferimenti equivalenti fatturati in acconto seppur con una variazione decrementativa di Kg 134.600 (-11,47%).

In sintesi: il volume dei conferimenti complessivi di indifferenziato è effettivamente calato (dato positivo) con una conseguente riduzione di costo; il numero di sacchi conferiti, anche per effetto dell’entrata  a regime della raccolta quindicinale, è anch’esso calato, ma in maniera più netta.

Questo significa che complessivamente gli utenti di Caronno Pertusella hanno prodotto leggermente meno rifiuti indifferenziati ed hanno riempito di più i sacchetti (e anche questo è un buon risultato).

Dovendo distribuire il costo dello smaltimento di un quantitativo di indifferenziato leggermente inferiore su un numero di sacchetti nettamente inferiore si è ottenuto l’effetto della rideterminazione del prezzo del sacchetto arrivando con il conguaglio per il 2022 a € 6,25 l’uno.

Nonostante il conguaglio in aumento sul sacchetto, non dobbiamo arrivare alla conclusione che automaticamente c’è un saldo a debito perché l’importo complessivo che gli utenti hanno pagato in acconto è pari a quello conguagliato, per il numero di sacchetti superiori pagati in acconto.

Per ultimo le contestazioni sui sacchetti utilizzati. Il meccanismo di conteggio avviene automaticamente, tramite un rilevatore posizionato sui mezzi di raccolta che riconosce il microchip di ciascun sacchetto che, a sua volta, è associato ad una delle risme di sacchi ritirati dagli utenti.  Per certi versi è quello che avviene nella cassa di un supermercato.  Non è possibile che il rilevatore riconosca un articolo che non è passato.   Purtroppo, queste contestazioni sono molto diffuse, ma alla richiesta di dimostrare che il sacchetto rilevato dalla macchina non è stato conferito e quindi ancora nella disponibilità della famiglia, tale prova non viene quasi mai dimostrata.  Tra gli errori più diffusi c’è quello di ritiri e scambi tra famigliari oppure il conferimento di più sacchetti inseriti uno dentro l’altro per rafforzarli.

Ciò non toglie che possano verificarsi casi sporadici di errati addebiti di sacchi le cui ragioni verranno verificate e sistemate dagli uffici competenti.

L’introduzione dei distributori automatici dei sacchetti e la riduzione del numero dei pezzi presenti  in una risma è stata fatta anche per aiutare gli utenti a fare meno confusione; il consiglio è quello di ritirare una risma alla volta (i distributori funzionano 365 giorni all’anno)  e attrezzarsi con una nuova fornitura solo una volta esaurita la precedente.

A tal proposito la comunicazione relativa alla sanzione per il mancato ritiro dei sacchi, che ha destato qualche preoccupazione, deve essere così intesa: essa verrà addebitata a chi non ha mai ritirato una risma di sacchi “viola” o a chi, avendoli esauriti da oltre un anno, non ha provveduto a ritirare una nuova risma. E’ ovvio che chi ha dei sacchetti dagli anni precedenti può continuare tranquillamente ad usarli fino ad esaurimento per poi ritirarne dei nuovi.

Concludendo vorrei infine rispondere alla falsa affermazione che bolla la raccolta quindicinale della frazione indifferenziata come un “dimezzamento del servizio” e critica il sistema tariffario adottato dal nostro comune.

Il servizio coperto con la TARIP comprende non solo la raccolta della frazione indifferenziata ma anche tutti gli altri passaggi svolti sul nostro territorio: la raccolta del verde porta a porta (servizio non presente in molti comuni), la raccolta della frazione organica due volte a settimana, la raccolta del vetro, della plastica, di pannolini e pannoloni, la pulizia delle strade, lo svuotamento dei cestini stradali e nei parchi, la possibilità di usufruire di un ritiro gratuito all’anno degli ingombranti (su prenotazione) , la gestione del Centro Raccolta Rifiuti in via Asiago.

I risultati raggiunti dal nostro Comune in termini di raccolta differenziata non sono unicamente “dei riconoscimenti simbolici” di cui fregiarci, come qualcuno afferma. Tali risultati hanno permesso e continuano a permettere il mantenimento di un servizio non perfetto, ma sicuramente ben al di sopra della media rispetto a quello degli altri comuni. L’incremento della quota della frazione indifferenziata oltre a fare del bene alle future generazioni (e solo questa motivazione dovrebbe bastare) permette il mantenimento in equilibrio dei conti.  Determinate scelte, magari a primo impatto antipatiche ma senza dubbio lungimiranti, hanno permesso di assorbire i continui aumenti  dei costi di smaltimento dei rifiuti (anche negli ultimi 3 anni).

La riprova della bontà del sistema adottato dal nostro Comune sta nel fatto che sempre più comuni stanno scegliendo di intraprendere questa strada e anche le indicazioni di A.R.E.R.A. (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) vanno in questa direzione.

Come sempre accade un sistema più “complicato” incontra anche più critiche e ha a che fare con chi cerca di trovare delle scappatoie con un po’ di egoismo; anche per questo motivo l’Amministrazione si sta impegnando con tutti gli strumenti a propria disposizione per educare al rispetto delle regole.

Spero di avere dato risposte esaurienti ai dubbi più diffusi.  Buon proseguimento a chi è ancora in vacanza e buona permanenza a chi è rimasto a casa o sta lavorando.


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