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UBOLDO – Fare chiarezza sulle attività svolte sull’area deposito Fnm in località Cascina Girola con una dettagliata analisi sull’impatto ambientale, in termine di rumore e di inquinamento. E’ l’obiettivo dell’interrogazione presentata da Uniti per Uboldo tramite il capogruppo Luca Saibene

Nella sua dettagliata interrogazione Saibene riassume la storia del deposito Fnm a Cascina Girola ma mostra, con documentazione fotografica allegata, i materiali recentemente stoccati nell’area e soprattutto del rumore lamentato dai residenti.
Partendo da una nota di Fnm che spiega come lo spazio sia usato come “cantiere logistico delle operazioni di rinnovo della tratta ferroviaria Saronno-Bovisa, nonché per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria sulla tratta Saronno-Como” il consigliere chiede all’Amministrazione comunale di attivarsi per fornire informazioni ed effettuare sopralluoghi per valutare se l’attività sia compatibile con le normative.

Ecco il testo integrale dell’interrogazione.

Premesso che:
• a Nord del territorio di Uboldo, in località Cascina Girola, è presente, lungo la direttrice ferroviaria Saronno-Malpensa-Novara, un’area di proprietà di FNM (v. estratto Pgt) realizzata alla fine degli anni ’80 al fine di essere adibita a deposito intermodale;
• il progetto di scalo intermodale, anche in conseguenza delle proteste e delle prese di posizione dei cittadini residenti e di alcune associazioni ambientali, è stato accantonato lasciando, tuttavia, uno sfregio nel tessuto agricolo-boschivo uboldese tuttora visibile;
• nel corso degli anni l’area in questione è stata utilizzata in maniera saltuaria per il deposito temporaneo di materiale e mezzi ferroviari (nella seconda metà degli anni ’90, deve ritenersi – per un periodo – anche i c.d. “treni all’amianto”, come segnalato a suo tempo alla Polizia Locale e come documentato dalle immagini allegate alla presente – v. foto 1);
• da ormai diversi anni l’area è interessata da continue e ininterrotte attività di carico e scarico materiali che si svolge anche nelle ore notturne arrecando disturbo alle abitazioni e ai cittadini residenti nella zona;
• in particolare, nell’ultimo periodo, come documentato dalle immagini allegate (v. foto 2), sono comparsi alti cumuli di materiale (probabilmente terra) di provenienza ignota coperti con teloni e le attività di carico e scarico si sono intensificate con conseguente aumento dell’inquinamento sia acustico (generato dal tonfo provocato dallo scarico dei materiali) che ambientale (generato dalle polveri provocate dallo spostamento dei materiali e dagli scarichi dei mezzi di trasporto lasciati continuamente in moto) per l’intera durata del giorno e della notte;
• solo recentemente e solamente dalla stampa locale (Il Saronno) si è potuto apprendere che l’area in questione è stata adibita a cantiere logistico delle operazioni di rinnovo della tratta ferroviaria Saronno-Bovisa, nonché per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria sulla tratta Saronno-Como, e che tali interventi proseguiranno per i prossimi mesi senza, tuttavia, specificare quando verranno terminati;
• seppur l’articolo di stampa in questione informava che “Ferrovie Nord adotta tutte le misure possibili per contenere rumori e polveri e arrecare il minor disturbo possibile alla popolazione residente nelle tratte interessate dai lavori” tale circostanza, tuttavia, pare essere totalmente disattesa e smentita dalla realtà dei fatti;
Considerato che:
• ai sensi del Dpcm14/11/97, tale zona del territorio dovrebbe rientrare nelle classi I e/o II della declaratoria delle diverse classi acustiche e dei relativi valori limite assoluti di zona
Tutto ciò premesso e considerato, si chiede al Sindaco di sapere
1. se l’Amministrazione Comunale, a prescindere dalla attuale destinazione a cantiere logistico delle operazioni di rinnovo della tratta ferroviaria Saronno-Bovisa, nonché per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria sulla tratta Saronno-Como, è a conoscenza delle lavorazioni che vengono poste in essere all’interno dell’area in questione e della tipologia dei materiali che vengono scaricati/stoccati. In caso affermativo si chiede di relazionare in merito, diversamente si chiede di sapere se è intenzione dell’Amministrazione Comunale chiedere i chiarimenti del caso a Fnm e relazionare successivamente in merito;
2. se le attività di scarico e deposito di materiali sono urbanisticamente compatibili con le previsioni del Pgt vigente anche in considerazione del fatto che l’area in questione è inserita nel contesto agricolo e al confine con il Plis dei Mughetti e, in caso risultassero non compatibili, che interventi si intende porre in essere;
3. se le attività poste in essere da Fnm, sia nella situazione attuale di cantiere logistico che in condizioni normali, rispettano i paramenti di inquinamento acustico previsti dalla legge, nonché le disposizioni relative alla Classificazione Acustica del Territorio Comunale di Uboldo;
4. se è intenzione dell’Amministrazione Comunale effettuare un sopralluogo con proprio personale per verificare la situazione, nonché richiedere un intervento di Arpa Lombardia volto a verificare la qualità ambientale del sito oltre che a effettuare un monitoraggio dei livelli di inquinamento sia acustico che ambientale generato dalle attività poste in essere nel sito da FNM ed eventualmente inibire quelle che dovessero risultare non consentite e/o non regolari;
5. se è intenzione dell’Amministrazione Comunale farsi parte diligente presso i competenti uffici di Fnm per richiedere di operare con maggiore rispetto del quadro ambientale in cui è inserita l’area in questione, nonché dei cittadini e degli insediamenti abitativi presenti fin da prima della realizzazione del deposito da parte di Fnm.

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