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UBOLDO – Un’altra interessante settimana ricca di eventi alla Casa dei Talenti “G. Radrizzanidi Uboldo in via per Origgio 1, in occasionedella Rassegna Culturale “Incontrarti” organizzata dall’associazione Officine Musicali Aps con il patrocinio del Comune di Uboldo e del Consolato Generale del Giappone a Milano.

Tutti gli eventi hanno ingresso gratuito sino ad esaurimenti disponibili.

lunedì 30 maggio alle 21 in programma il secondo appuntamento con: “Il linguaggio musicale nel cinema”. Esposizione ed approfondimento circa le tipologie e funzioni che le colonne sonore (impropriamente dette) hanno ricoperto e ricoprono nel mondo cinematografico.

Giuseppe Emmanuele – pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra. Inizia la sua carriera di jazzista nel 1981, ha inciso decine di dischi sia come titolare che come sideman. Ha collaborato con musicisti di fama internazionale sia in studio che in concerto. Svolge anche l’attività di didatta nei conservatori, in seminari ecc.

Si prosegue martedì 31 maggio alle ore 21 con la proiezione di “3/19” – film drammatico, Italia 2021

Regia di Silvio Soldini con Kasia Smutniak e Francesco Colella.

Le colonne sonore sono di Gian Luigi Carlone e sono state prodotte da Officine Musicali Aps.

Introducono il cineforum Fausto Ceriani e Gian Luigi Carlone

La produzione delle colonne sonore del film di Silvio Soldini 3/19 è stato un grande traguardo per la nostra associazione – afferma Dario Monticelli presidente di Officine Musicali Aps- Una nuova esperienza effettuata nel 2021 che ci ha resi particolarmente orgogliosi e che abbiamo potuto concretizzare grazie all’amicizia di Gian Luigi Carlone e alla fiducia concessaci da Lumiere Film. Dopo l’uscita nelle sale cinematografiche a novembre e la distribuzione su tutte le principali piattaforme di streaming, siamo felici di proporre e condividere una nuova proiezione ad Uboldo, luogo in cui siamo nati 16 anni fa come associazione di promozione sociale.

Camilla Corti è un’avvocatessa d’affari divorziata che vive con una figlia ventenne, Adele, di cui non sa quasi niente. Ha una relazione con un uomo sposato con cui non ha intenzione di impegnarsi, e lavora senza sosta, anche se il suo collega maschilista continua ad attribuirsi i suoi meriti. Dopo un’ennesima prevaricazione da parte dell’uomo Camilla viene investita da due ragazzi in motorino, uno dei quali resta a terra, mentre il guidatore si dà alla fuga. Da quel momento l’ossessione di Camilla sarà trovare quel guidatore e restituire la sua identità al passeggero, un immigrato clandestino privo di documenti.

Silvio Soldini torna a raccontare Milano come una città algida e remota e indifferente a chi la abita, gli squali come gli “abusivi”. Al centro della storia c’è una donna sulla quarantina che non pensa di meritare nulla di ciò che ottiene con la sua ferrea disciplina da soldato e che ha dimenticato come ci si relaziona agli altri essere umani, in particolare quelli cui vuole bene. Il tema più profondo però è quello della responsabilità verso il prossimo, anche quando non c’è obbligo o perseguibilità penale, e per estensione verso la società e l’ambiente. Un tema molto attuale, in un’epoca in cui è più facile scusarsi che farsi carico delle conseguenze delle proprie azioni.

Venerdì 3 giugno alle 21 sarà la volta del concerto “Rainy days & empty spaces” del pianista Jacopo Croci.

Rainy Days – Il primo album pubblicato con la casa discografica Believe Music. Contiene le composizioni scritte dal 2017 fino al 2020. È un album molto vario che racconta in musica tutto quello che di bello (e brutto) Jacopo Croci ha vissuto in quegli anni e che riflette la sua evoluzione musicale nel tempo.

Empty Spaces – “La vera rivoluzione per me è stata passare al felt piano, ovvero a comporre musiche per pianoforte con sordina”. Uno stile dolce e rilassato che si adatta alle particolari sonorità del felt.

Jacopo Croci, nato a Como, ma milanese di adozione, diplomato in composizione al Conservatorio di Milano, ha frequentato Musica per Film presso l’Accademia Civica, dove studia con il celebre autore di colonne sonore Franco Piersanti. Ha lavorato come assistente musicale presso lo studio di Roberto Cacciapaglia. Il suo strumento preferito è il pianoforte. Ha all’attivo numerosi album ed Ep, i suoi ultimi lavori sono stati prodotti dalla casa discografica Believe Music. Ha portato la sua musica in numerose sale concerto e festival. Ha composto musiche per cortometraggi, documentari e opere teatrali, ha lavorato per due volte con l’Accademia Grassi di Milano. Un suo brano per orchestra è stato eseguito ad Hastings al concerto di apertura dell’International Composers Festival. Insegnante di pianoforte, ha scritto un manuale per imparare a suonare il piano, pubblicato dalla casa editrice Sinfonica. La sua musica è il risultato dell’incontro di vari generi musicali, tra cui spiccano minimalismo, classica e musica per film. Durante la serata verranno presentati gli ultimi CD pubblicati nel 2021, con la casa discografica Believe Music: “Rainy Days” e “Empty Spaces”, insieme ad una selezione di brani dei lavori precedenti.

La settimana si concluderà domenica 5 giugno alle 15:30 con la straordinaria rappresentazione “dal vivo” dell’opera lirica “Il barbiere di Siviglia” – riduzione per solisti, narratore e pianoforte a cura dell’associazione Vox Aurae Aps.

Musica di: Gioachino Rossini – Libretto di: Cesare Sterbini

Protagonisti: Valentina Pennino Rosina, Antonio Murgo Conte d’Almaviva, Giorgio Valerio Figaro, Gabriele Bolletta – Don Bartolo/Narratore, Yuka Gohda – Pianoforte

Nel dicembre del 1815, Francesco Sforza Cesarini, impresario del Teatro Argentina di Roma, si accordò con l’allora ventitreenne Gioachino Rossini perché scrivesse un’opera musicale di carattere gioioso e scherzoso che dovesse rappresentarsi al successivo carnevale. Rossini scelse come tema la commedia “Il Barbiere di Siviglia” tratta dall’omonimo libro del francese Pierre Beaumarchais (1775), già musicata da Giovanni Paisiello nel 1782. La prima dell’opera rossiniana andò in scena il 20 febbraio con il titolo Almaviva, o sia L’inutile precauzione (in segno di rispetto nei confronti del Barbiere di Siviglia di Paisiello) ma fu soffocata da una tempesta di proteste. Nel pubblico si trovavano infatti molti sostenitori del ‘vecchio’ maestro Paisiello che volevano far fallire l’opera. Nonostante le contestazioni ed una serie di peripezie, il giorno successivo, alla seconda rappresentazione, la serata mutò in un altrettanto clamoroso trionfo. L’opera di Rossini oscurò ben presto quella di Paisiello, divenendo non solo la più famosa del compositore pesarese, ma anche l’opera buffa per antonomasia. L’opera è ancor oggi tra quelle maggiormente eseguite nei teatri di tutto il mondo.

Vox Aurae Aps è una associazione musicale no profit nata nel 2002, frutto del desiderio di un gruppo di giovani musicisti di promuovere la cultura musicale e artistica in maniera capillare sul territorio. Ha al suo interno un coro polifonico (Vox Aurae Choir), un’orchestra di fiati (Vox Aurae Wind Ensemble) e la neonata orchestra sinfonica giovanile (Groane Youth Symphony Orchestra). Organizza concerti, stagioni concertistiche, festival musicali, spettacoli di teatro musicale, opere liriche, corsi di perfezionamento e seminari rivolti alle diverse tipologie di persone che coltivano l’interesse della pratica musicale strumentale e corale. Con i suoi ensemble ha realizzato importanti eventi artistici di spessore nazionale come le prime esecuzioni italiane delle opere per soli, coro e fiati di Missa Brevis (2010) e Gospel Mass (2014) del compositore olandese Jacob de Haan, i concerti dedicati al territorio dell’hinterland milanese – Concerto dei Santi Patroni (dal 2004) e la Rassegna Corale “Città di Arese” (dal 2006) – ormai diventati un appuntamento fisso annuale, l’inaugurazione dei Campionati Europei di Scherma (Legnano 2011), “Queen Symphony” (2017) – opera del compositore inglese di origini turche Tolga Kashif per soli coro e orchestra di fiati – che ci ha portati ad esibirci al Teatro Donizetti di Bergamo, “Mozart secondo la Banda Osiris” al Teatro Toselli di Cuneo (2017), “Atom Heart Mother” con i Pink Floyd Legend presso il Teatro Arcimboldi di Milano (2018), “Centottoni e Centocori” – 180 coristi e 120 musicisti tutti insieme in un grande spettacolo corale tenuto presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano (2019) e la nostra “prima volta” all’estero (2013) con l’opera La Traviata di Giuseppe Verdi – eseguita in due date a Guemar e Colmar in Francia nel periodo natalizio. Ha sviluppato negli anni progetti significativi per il territorio come “BuoneVibrazioni” (2017-2019) in partnership con Fondazione Cariplo e altre associazioni del territorio – un contenitore al cui interno hanno trovato posto percorsi collegati tra di loro dalla musica come denominatore comune – e “OperaInPiazza” (2016-2018) – in collaborazione con Officine Musicali APS abbiamo offerto la possibilità di ascoltare dal vivo un’opera in una piazza, un luogo “normale” che diventa una grande sala da concerto a cielo aperto e le strade che la attraversano diventano una platea, una esperienza unica di condivisione.

In occasione degli eventi della Rassegna, prosegue la possibilità di visitare la mostra fotografica: “Wagashi, chabanà, chanoyu” del fotografo di fama internazionale Flavio Gallozzi – curatori della mostra: Carmen Geraci e Giancarlo Moscatelli.

25052022

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