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UBOLDO – Traccia un bilancio del 2021 e anticipa le prime iniziative del nuovo anno il sindaco Luigi Clerici intervista da ilSaronno.

Sindaco, partiamo da un bilancio di questo 2021, il secondo anno segnato dalla pandemia?

Il 2021 porta con sé tante emozioni, alcune contrastanti. E’ stato un anno davvero particolare in cui non solo abbiamo dovuto imparare a convivere con il virus, ma anche a riorganizzare rapidamente la nostra quotidianità; penso al lavoro, alla scuola, alle attività sportive e ricreative, ma anche al semplice stare insieme senza farci sopraffare dalla paura. Una paura che di tanto in tanto affiora, come sta capitando in questi ultimi giorni un po’ frenetici, ma che dobbiamo imparare a gestire. Il bilancio per questo 2021, comunque, è nel complesso positivo. La qualità dei servizi che abbiamo garantito è migliorata, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie, il che ha permesso di rendere molti cittadini più consapevoli, autonomi nelle scelte e il livello di informazione generale è migliorato, almeno sui temi principali. Gli uboldesi si sono dimostrati ancora una volta davvero molto responsabili e attenti, solidali, capaci di rimboccarsi le maniche e di non demoralizzarsi mai, anche nelle situazioni più critiche, e per questo li ringrazio.

  1. Quali sono i progetti concretizzati dalla sua Amministrazione?

Per quanto riguarda i progetti, devo dire che sono state fatte molte cose sia a livello di realizzazione sia di programmazione, il che mi rende davvero soddisfatto.

La nostra mission è quella della valorizzazione del patrimonio esistente e in quest’ottica ci siamo sempre mossi anche ricorrendo alla partecipazione di Bandi, attività molto complessa, ma indispensabile oggi per recuperare fondi. Facendo un rapido elenco, posso dire che è stato portato a termine il primo lotto e finanziato il secondo per la riqualificazione energetica del nostro asilo nido “Aquilone” per un importo di 538.000 euro; sono in corso i lavori per ultimare il primo lotto nell’area ex Mercantile ed è stato finanziato il secondo dove, tra le altre cose, sorgerà la nuova sede della SOS, della Prociv e il nuovo comando della polizia locale per un importo di 936.000 euro; sono stati ultimati i lavori di riqualificazione del cimitero per 335.000 euro; è stato potenziato il sistema di video sorveglianza per 200.000 euro; sono in fase di completamento i lavori al PL7 per 350.000 euro; è stato completato il rifacimento del parcheggio di via dell’Acqua per 150.000 euro; è stato vinto un bando regionale e uno ministeriale per la riqualificazione del centro sportivo per 850.000 euro; sono stati vinti altri tre bandi regionali per la realizzazione di un percorso ciclopedonale sulla via IV novembre (144.000 euro), per la realizzazione di un varco (23.000 euro) e per l’acquisto di un mezzo della protezione civile (33.000 euro); è stata completata la riqualificazione del plesso polifunzionale di via s. Martino per 57.000 euro nonché fatte manutenzioni straordinarie agli edifici scolastici per oltre 50.000 euro. E’ stato ultimato il giardino della vita, potenziata l’illuminazione pubblica nel centro, rifatta la segnaletica orizzontale in diverse aree del paese. Stiamo parlando di oltre 3.600.000 di investimenti, di cui 1.500.000 proviene da bandi o risorse messe a disposizione da Enti superiori!

Per quanto riguarda il nuovo bando di raccolta dei rifiuti è stato potenziato il servizio con la raccolta settimanale, introdotto la raccolta del verde a domicilio, ampliati gli orari di apertura dell’isola ecologica; sono stati istallati nuovi cestini e 2 distributori automatici dei sacchi; è stata attivata una nuova modalità di spazzamento e pulizia delle strade.

Per quanto riguarda l’area del sociale sono state implementate le risorse per l’assistenza educativa scolastica, sono state aiutate le famiglie con il bonus centri estivi per 58.000 euro, mentre 24.000 euro sono serviti per mantenere inalterato il buono della mensa scolastica; sono stati erogati 51.000 euro per le associazioni uboldesi, garantito il bonus libri per i ragazzi frequentanti la classe prima media e sostenute le famiglie dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia Colombo Morandi per 21.000 oltre ai bonus spesa e affitti a favore delle fasce più deboli della popolazione.

Inoltre, sono stati destinati 180.00 euro per le agevolazioni TARI sia per le attività economiche che per le famiglie; sono state mantenute invariate le aliquote comunali con una fascia di esenzione importante ovvero sino a 12.500 euro. A questo si somma l’approvazione del piano per il diritto allo studio, il potenziamento dei servizi rivolti ai minori, ai disabili, agli anziani. Lavoriamo con l’obiettivo di non lasciare mai indietro nessuno.

  1. Quali sono le sfide che attendono la sua comunità per il 2022?

Mi aspetto un altro anno difficile, da vivere e da interpretare. Dovremo fare i conti ancora col virus, magari con dei bisogni nuovi che scopriremo strada facendo e che sarà importante intercettare subito così da dare risposte immediate. Mi auguro che si intravveda una luce nuova in fondo a questo tunnel! Per quanto riguarda il nostro operato, credo che la programmazione sia un aspetto fondamentale e imprescindibile. Per questo abbiamo già studiato e dato il via ad alcune iniziative che riteniamo importanti. Fra tutte la riqualificazione della scuola di via XX settembre. Sono già state date indicazioni precise e si sta procedendo alle verifiche del caso per poter esser pronti a livello progettuale anche ad intercettare eventuali fondi provenienti dallo Stato centrale attraverso il PNNR. Anche in questo caso l’impegno sarà oneroso perché siamo oltre il 1.400.000 euro di investimento. In più ci saranno tutti i progetti avviati da portare a completamento. Come anche la riqualificazione di diverse strade che necessitano di manutenzione; è già stato finanziato lo studio di progettazione così da essere pronti per la prossima estate e per quella del 2023.

  1. Qual è il ricordo del 2021 che le suscita più emozione?

Ci sono tanti momenti che ricordo con piacere, ma ciò che mi ha suscitato più emozione in assoluto è stato il vedere la mattina i bambini e i ragazzi andare a scuola, chi coi genitori chi coi nonni, chi da solo. La scuola è un segnale di vita, di ritorno alla vita. Perché la scuola non solo insegna, ma educa, accompagna i nostri ragazzi in questo processo di crescita che li renderà uomini e donne del domani. Quando lo scorso anno le scuole per lunghi tratti sono rimaste chiuse, avevo la morte nel cuore. La scuola è vita e anche speranza.

  1. Se potesse esaudire un desiderio dei suoi concittadini quale sarebbe?

Visto Il periodo storico che stiamo vivendo credo che il desiderio comune sia che questa stagione finisca il più presto, che ritorni la serenità perduta, che si ritorni alla normalità; che si possa riprendere una vita sociale sintomo di una buona attività e vigore nel paese, che tutto si risolvi senza perdita di posti di lavoro perché il lavoro è soprattutto dignità e che l’anno nuovo possa portarci una presa di posizione forte alla soluzione del surriscaldamento del pianeta, più eguaglianza economica, culturale, sociale estesa a tutta l’Umanità.

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