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VEDANO OLONA – Un progetto rivolto ai cittadini, e con protagonisti i cittadini per una scelta condivisa e partecipata sugli spazi verdi e boschivi; questa l’idea da cui nasce la collaborazione tra il Comune di Vedano Olona e l’Università di Torino. In particolare è stato scelto un approccio etnografico, qualitativo, che ha portato alla redazione di un questionario online per dare voce alla cittadinanza su importanti questioni come la salvaguardia e la fruizione dei luoghi naturali e la valorizzazione del loro potenziale. “La ricerca punta a riannodare i fili della comunità – spiegano i curatori del progetto – attorno al tema dei luoghi naturali e della riappropriazione de territorio. E l’antropologia ci insegna che i luoghi, anche quelli naturali, sono sempre allo stesso tempo “culturali”, “relazionali” e “storici”, cioè costituiti e costruiti dalle persone, dalle comunità che li abitano. Per cui sarebbe impossibile parlare di spazi verdi senza conoscere cosa e come pensano le persone che li vivono”.

“Un’occasione unica per partecipare ad una ricerca di alto livello – sottolinea il sindaco Cristiano Citterio – che ci permetterà di valorizzare e ripensare il patrimonio verde pubblico e privato che caratterizza il nostro territorio, così intimamente interconnesso con la natura e le origini rurali del nostro comune di cui possiamo andare orgogliosi”.

Il questionario, composto da una serie di domande a risposta multipla articolate e costruite a proposito delle tematiche sociali e ambientali, è stato costruito a partire dalle interviste con i cittadini, e diffuso in una fase iniziale tramite social e reti di contatti informali per avviarne la diffusione nel modo più capillare e partecipato possibile. Sarà successivamente divulgato ed esteso, a cerchi concentrici, anche attraverso i canali istituzionali, per poi venire elaborato, interpretato e ridiscusso con la popolazione in autunno.

Curatrice del progetto è l’antropologa Elisabetta Dall’Ò, professoressa a contratto di Antropologia Sociale e Culturale al Dipartimento di Cultura, Politica e Società dell’Università di Torino, e professoressa a contratto di Antropologia dei cambiamenti climatici al Politecnico di Torino. “Oggi più che mai – spiega la professoressa Dall’Ò – con l’accelerazione data dagli impatti dei cambiamenti climatici sulle risorse ambientali, è necessario passare all’azione: tutela dei luoghi, salvaguardia, benessere sociale, sono tutti elementi interconnessi che vedono protagoniste le comunità. Bisogna dar voce alle persone, far sì che abbiano un progetto condiviso, un impegno comune per il futuro di questi luoghi”.

(foto archivio)

31072023

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