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VARESE / TRADATE – “Con oltre 75.000 accessi all’anno, i reparti di Pronto soccorso operativi a Varese (pronto soccorso dell’ospedale di Circolo, il pronto soccorso Pediatrico e il Punto di primo intervento ginecologico dell’ospedale Del Ponte) rappresentano il più grande riferimento per l’emergenza e urgenza in Lombardia e uno tra i più grandi d’Italia, sede di un Dea di II livello, trauma center appena riconfermato, hub per tutte le altre reti di patologie tempo-dipendenti. È anche sede della scuola di specializzazione in Medicina d’urgenza dell’Università dell’Insubria. Chi non conosce o fa finta di non conoscere questi aspetti travisa la realtà”. Lo dichiara Emanuele Monti, consigliere regionale leghista e presidente della Commissione sanità e politiche sociali al Pirellone, in risposta a Samuele Astuti (Pd) sull’affollamento dei reparti di pronto soccorso.

“Il sovraffollamento dei pronto soccorso è un problema che riguarda tutto il Paese e non lo scopre ora il Partito democratico. Ciononostante, i dati relativi al pronto soccorso varesino dimostrano un significativo miglioramento, pur in un contesto generale non certo favorevole. Il tempo di onboarding, ovvero l’attesa dei pazienti dimessi dal pronto soccorso e destinati ad un reparto di degenza, è significativamente diminuito negli ultimi anni: rispetto al 2018 la riduzione è del 30%. E se lo scorso ottobre è stato effettivamente un mese molto critico per il Pronto soccorso varesino, il tempo di onboarding è stato comunque inferiore del 20% rispetto al 2018, anche grazie ad una riduzione della degenza media nei reparti di Medicina che è pari al 17%. Un numero ancora più significativo se si confronta l’attuale situazione dell’Ospedale di Circolo con quella del 2018: gli accessi in Pronto soccorso sono ormai tornati sovrapponibili dopo il calo registrato durante le fasi più dure della pandemia” spiega Emanuele Monti.

“Accogliamo con favore la notizia che il centrodestra di Governo, grazie al Ministro Giorgetti, sta definendo nella manovra di bilancio che verrà approvata in consiglio dei ministri a giorni uno stanziamento di 200 milioni di euro per medici e infermieri dei pronto soccorso. In Regione Lombardia, la riforma di potenziamento della medicina territoriale, di cui si vedono già i primi risultati, sta avvicinando ulteriormente il sistema di cure al cittadino e permettendo di alleggerire la pressione sugli ospedali” aggiunge. “Noi siamo abituati così, a non perderci in chiacchiere e a fare i fatti nelle sedi istituzionali opportune. Ora con la candidatura di Majorino, il Pd sembra avere una ricetta per tutto” conclude.

(foto archivio: Emanuele Monti in visita in un ospedale della zona)

19112022

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