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VARESE – “Pronto soccorso sovraffollati perchè mancano luoghi di cura sul territorio”: il consigliere regionale e capogruppo del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti, esponente Pd di Varese, commenta così gli allarmanti dati sugli accessi ai pronto soccorso dell’Asst Sette laghi, che gestisce tra l’altro gli ospedali varesini e di Tradate. “Da tempo- afferma Astuti – lo stato dei pronto soccorso è il più evidente sintomo  della malattia  che affligge il sistema sanitario lombardo, la mancanza di una medicina territoriale di prossimità, promessa già  otto anni fa dalla giunta  Maroni, poi da Fontana e Moratti, ma ancora lontana dall’essere realizzata. I cittadini vanno in pronto soccorso perché non  sanno a chi altri rivolgersi e questo  ne  rende sempre più difficile la gestione.  L’Asst Sette laghi aveva decantato, a settembre,  in piena campagna elettorale, il suo innovativo  modello per la gestione dei pronto soccorso  e la riduzione dei tempi d’attesa, che poteva, a suo dire, diventare riferimento per tutta la regione, un progetto in realtà inesistente, sbandierato solo per cercare di nascondere la gravità della situazione.  Nel sistema sanitario lombardo non è stato avviato alcun processo di innovazione.  L’attuale giunta continua a  definire  la sanità lombarda un’eccellenza, che, come tale, non  ha bisogno di evolversi perchè funziona così com’è. Ma la narrazione è purtroppo smentita ogni giorno dai fatti”.

“Il sovraffollamento dei pronto soccorso – conclude Astuti – implica, infine, il rischio di un gravissimo stress per gli operatori sanitari, costretti a turni massacranti. E questo è inaccettabile. Non possono essere gli operatori sanitari a pagare il prezzo delle inefficienze frutto della pessima gestione della Giunta Fontana”.

(foto: l’ospedale di Tradate)

18112022

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