MILANO – “Solo una destra arrogante e in crisi di consenso può pensare di modificare la legge elettorale a poche settimane dal voto. Non si cambiano le regole in corsa, non si modifica la normativa regionale con un blitz, senza nemmeno sentire le opposizioni. Certo, toccare la legge elettorale significa mettere in campo riflessioni sulla rappresentanza, visto che abbiamo una legge non solo presidenzialista, ma anche maggioritaria, il tutto a turno unico. Si potevano discutere migliorie? Lo si poteva fare, all’inizio della legislatura e non alla fine, con una discussione vera e aperta, nell’interesse dei cittadini. Tutto questo non è avvenuto e, al di là del merito della riforma proposta, il metodo è irricevibile: per questo, per riportare il centrodestra alla realtà, abbiamo messo in atto uno dei pochi strumenti che ha l’opposizione per far sentire la sua voce, l’ostruzionismo.”
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, eletto come rappresentante della provincia di Varese, in merito all’ostruzionismo che il gruppo regionale del Partito Democratico sta tenendo nell’aula del Pirellone contro la modifica della legge elettorale regionale che dà facoltà al presidente della Regione di convocare le elezioni nella data prescelta, all’interno della finestra di tre mesi indicata dalla legge nazionale.
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16112022
