[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

SARONNO – “L’incontro con il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, e con il Commissario delegato minori stranieri non accompagnati, il prefetto Francesca Ferrandino, è l’occasione per fare il punto sulla situazione e confrontarci sul modello organizzativo utilizzato in Lombardia per affrontare l’emergenza connessa allo straordinario arrivo di profughi ucraini“. Lo ha detto ieri il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, poco prima dell’inizio della riunione in corso a Palazzo Pirelli in occasione della visita a Milano di Fabrizio Curcio e Francesca Ferrandino, ricordando come “nella nostra regione si stia lavorando d’intesa con le Prefetture, Associazione Comuni, Upl e il coinvolgimento del Terzo settore”.

In Lombardia in base ai dati raccolti dalle Prefetture e dal Sistema sanitario regionale sono 34.759 i cittadini ucraini arrivati; in particolare sono 28.171 quelli registrati dal servizio sanitario regionale di cui 7.819 in Ats Milano, 4.881 in Ats Insubria (che comprende Saronno, parte del Varesotto ed il Comasco), 651 in Ats Montagna, 3.404 in Ats Brianza, 2950 in Ats Bergamo, 4.633 in Ats Brescia, 2.253 in Ats ValPadana 1.749 in Ats Pavia. In particolare, dei 28.171 che hanno avuto un contatto con il sistema sanitario, 12.451, pari al 44%, sono minori, 306 (1%) hanno patologie, i tamponi erogati e registrati nel sistema regionale sono 16.359 con un tasso di positività del 2% (si segnala che comunque a tutti i profughi è erogato un tampone a volte anche al di fuori del territorio lombardo).

Le vaccinazioni a cittadini ucraini dal primo marzo 2022 ad oggi sono 4.469. Negli ospedali lombardi sono presenti circa 50 bambini e 8   adulti oncoematologici e che presentano altre patologie gravi.

08042022

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome