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BRIANZA – “L’autonomia differenziata non accresce le diseguaglianze ma offre ai territori una spinta in grado di rilanciare l’attuazione delle politiche a favore di imprese e comunità e dare risposte a territori e cittadini, a partire dai più bisognosi. Siamo disponibili e pronti a confrontarci con chiunque sulla bontà di questa riforma prevista dalla nostra Costituzione”. Lo afferma la Lega in risposta all’incontro dei vescovi a Benevento, riuniti per discutere dello spopolamento dei piccoli Comuni da dove si è levata la critica all’introduzione dell’Autonomia differenziata.

“Mi pare – dice Fabrizio Cecchetti, coordinatore lombardo della Lega per Salvini Premier – che proprio ribadendo le necessità, come dicono i Vescovi, di ridare fiato ai territori salvando la rete di borghi e piccoli comuni, l’Autonomia rappresenti un passo necessario e non più rinviabile per raggiungere questo obiettivo. Non esiste Paese europeo in cui da decenni federalismo e autonomia vanno a braccetto che abbia minimamente pensato di cambiare strada, segno di grande soddisfazione dell’impianto istituzionale federalista che garantisce solidarietà nazionale, meno sprechi e al tempo stesso rispetto delle necessità delle varie comunità regionali e locali”. “Le disuguaglianze – dice Alessandro Corbetta della Lega e Vicepresidente della Commissione Autonomia del Pirellone (nella foto, a sinistra) – sono cresciute e continuano a crescere con l’attuale sistema istituzionale. L’Autonomia invece rappresenta uno dei tasselli più importanti per dare slancio e modernità al Paese, ma soprattutto per dare forza ai territori. La sua attuazione afferma il sano principio della responsabilità e del buongoverno che deve essere una prerogativa fondamentale di tutte amministrazioni da Nord a Sud del Paese”.

04092022

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