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TRADATE – “Si parla molto di “economia verde”, di ambiente, di compatibilità. Ma spesso sono  solo parole  per nascondere ipocritamente la realtà.  A Tradate è stato presentato un progetto chiamato appunto “Economia verde” con il quale alcune realtà imprenditoriali si propongono di creare posti di lavoro con attività ecocompatibili. Apprezzabile, non fosse che al progetto aderisce l’ente Parco Pineta, e comprende il  territorio del parco. Il Parco Pineta  da anni sta portando avanti una politica di strage contro gli animali liberi che ci vivono: soprattutto i cinghiali, ma non solo. Scopo finale è l’eliminazione  totale di queste creature: noi l’abbiamo definito più volte un biocidio”. Così Cento per cento animalisti che ieri ha compiuto un “blitz” alla sede dell’ente parco.

“Come credere  dunque alle  buone intenzioni del Patto, mentre negli ambiti naturali e protetti risuonano le fucilate dei “selettori” e i cinghiali vengono venduti ai ristoranti? Sono questi i posti di lavoro previsti? E’ pura ipocrisia; e, se gli altri partner sono in buona fede, devono prendere le distanze dalla politica sanguinaria  di chi gestisce il Parco Pineta. Domenica pomeriggio 12 marzo, i nostri militanti si sono recati alla sede del Parco Pineta a Castelnuovo Bozzente ed hanno affisso uno striscione contro i dirigenti e, già che c’erano, hanno “sigillato” ironicamente l’entrata del municipio di Binago, un’azione goliardica contro il sindaco che millanta sempre denunce”.

13032023

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