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CASTIGLIONE OLONA – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessorato della cultura di Castiglione Olona.

Domani, 10 giugno 2023 si terrà l’inaugurazione dell’undicesima edizione del laboratorio Map alla Chiesa di Villa di Castiglione Olona a cui è dedicata interamente la nuova mostra di arte contemporanea ideata e gestita per il terzo anno consecutivo dall’artista Claudio Citterio in collaborazione con la professoressa Cinzia Guidali e il supporto di Giorgio Bonafè.

Noi giovanissimi della scuola secondaria Cardinal Branda Castiglioni, guidati dalla curiosità e dalla disponibilità verso il fare e lo sperimentare, abbiamo scelto di partecipare al laboratorio Map, un’attività artistica della scuola a cui hanno preso parte non solo studenti degli anni precedenti ma anche nuovi arrivati, interessati all’esperienza del Laboratorio Map, storica attività ideata nel 2011 dal dirigente Saverio Lucio Lomurno, Giorgio Bonafè con la ditta Mazzucchelli1849 nella figura di Silvia Orsi e il sindaco Giancarlo Frigeri e che ha visto negli anni l’intervento di diversi artisti.

L’attività degli ultimi tre anni è stata realizzata da Citterio e si è basata sull’appartenenza dell’artista a quel clima e attitudine chiamata Casa degli Artisti a cui appartiene dal 1998 e fondata da Fabro e de Sanna nel 1978 “un fare per l’arte ed un modus operandi che apre possibilità piuttosto che curare capacità meccaniche o tecniche e che guida averso la forma e l’immagine”.

Da qui ci troviamo a fare un passo nella semplicità dei gesti, dei segni, delle superfici o degli spazi, in cui noi giovani partecipanti abbiamo cercato di sfruttare le caratteristiche piegando, accartocciando, tagliando e tendendo, alla ricerca di giochi di luce e di ombra, effetti che, sono stati resi tracciando mediante un’incisione ovvero con graffiti, tecnica relativa al segno e non ai disegni murari caratterizzata dal colore spray.

Dallo studio di luce ed ombra, dalla tecnica del graffio e delle caratteristiche della Chiesa di Villa sono nate le due opere principali di questa edizione, frutto del progetto Lab Map “Passo” e “Compasso” che vedono come protagonista della loro creazione il passo di San Cristoforo che porta sulle spalle Gesù bambino, nonché allegoria del peso del mondo e del passaggio.

Con questo senso ecco lo strumento che abbiamo utilizzato: il compasso (quello nell’astuccio) che grazie alla sua punta sottile ha permesso di realizzare i raggi di luce riflessi sul materiale -esattamente come accadeva sulla pellicola trasparente da cucina tesa- e l’ombra resa da tratti sovrapposti più o meno volte a seconda dell’intensità di una ombra a strati di pezzi di carta. Inoltre, contemporaneamente all’inaugurazione della mostra di arte contemporanea presso la Chiesa di Villa, che per altro sarà accompagnata da canti eseguiti dagli studenti sempre sul tema del passo, verrà riaperta e riallestita l’esposizione delle opere degli anni precedenti (“Latenza immediata” e “Di mostra corrente”) presso il sottopalco e palco del Museo MAP


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