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GALLARATE – E’ il sindaco Andrea Cassani con un video in diretta a smentire i tanti vocali e messaggi che in queste ore girano, anche nel Saronnese e nel Tradatese, con l’invito a chiudere le finestre per una dispersione di sostanze tossiche (nella fattispecie) dovuta all’incendio scoppiato in un’azienda di materie plastiche in via San Giorgio a Gallarate, al confine con Cassano Magnago.

“Ho saputo dalla polizia locale che persone di Pavia hanno ricevuto messaggi di chiudere le finestre per il rischio di sostanze tossiche. Basta fake news e allarmismo – spiega Cassani – Al 99% Arpa e Ats sostengono che non si tratti di emissioni nocive. Come estrema precauzione consiglio alle persone che vivono nel quartiere di Cedrate o comunque nella zona di evitare di stare all’area aperta ma non c’è nessuna emergenza al momento. I vigili del fuoco hanno domato l’incendio quasi completamente e appena ci saranno le conferme definitive le comunicheremo”.

Un’analoga precisazione arriva anche dal comando provinciale dei vigili del fuoco: “A seguito del rogo e del fumo sprigionatosi, sono circolate voci allarmistiche e di presunte disposizioni impartite alla popolazione. Si precisa che da parte dei vigili del fuoco non è stata data alcuna prescrizione e la situazione ambientale è costantemente monitorata dai tecnici dell’Arpa intervenuti in posto”.

Ma cosa è successo esattamente? Alle 13:30 diverse squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Varese sono intervenute nel comune di Gallarate in via S. Giorgio in un’azienda che effettua lavorazioni plastiche per un incendio. Le fiamme sviluppatesi nell’area della produzione hanno interessato alcuni macchinari. Congiuntamente sono stati attivati sia l’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) che il servizio sanitario di emergenza urgenza. Gli operatori intervenuti hanno spento l’incendio e sono in corso le operazioni di bonifica.



 

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