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MILANO – Gli ucraini in fuga dalla guerra stanno trovando riparo in Polonia, dove sono arrivati già circa 100 mila profughi, e presto potranno rifugiarsi anche in Slovacchia e Ungheria. Esattamente quei Paesi che le belle anime della sinistra di casa nostra hanno sempre indicato come cattivi e senza cuore, perché avevano giustamente chiuso le frontiere all’immigrazione clandestina. Eppure, di fronte a una vera e reale emergenza, non esitano ad aprire le porte e ad accogliere profughi veri, che fuggono da una guerra reale”. Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Salvini Premier e presidente della delegazione italiana all’Osce, sull’emergenza profughi dovuta alla guerra in Ucraina.

“Mi sembra evidente che qualcuno debba farsi un’analisi di coscienza – prosegue il deputato leghista – Paesi come la Polonia, l’Ungheria, la Slovacchia, e gli altri difendevano la propria sovranità, non sono quei ‘mostri’ che il Pd e la sinistra in generale hanno dipinto, ma sono nazioni che difendono la propria sovranità, ma allo stesso tempo sono pronti ad essere solidali e ad aiutare chi ha veramente bisogno”. “Sono gli stessi Paesi – conclude Grimoldi – che hanno subito la dittatura sovietica nella seconda metà del Novecento e hanno combattuto per la propria libertà, quando le forze politiche di sinistra di allora, che hanno poi fondato il Pd, applaudivano ai carri armati sovietici a Budapest e a Praga. La sinistra dovrebbe chiedere loro due volte scusa”.

(foto archivio: Paolo Grimoldi)

27022022

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