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TRADATE – Accusata di avere “alleggerito” di oltre 2 milioni di euro l’anziano di cui era stata chiamata a prendersi cura, una donna romena, assistente domestica, è stata ieri rinviata a giudizio. Questo l’epilogo dell’udienza che si è tenuta davanti al gip, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Varese. Fissata la data del processo, il 2 maggio 2023.

All’appello mancano, per la precisione, 2 milioni e 300 mila euro: erano di un imprenditore della zona di Tradate, deceduto a 86 anni nel novembre scorso. Da fine 2020 aveva compiuto una serie di “donazioni” a persone residenti in Romania dove aveva comprato anche una tenuta, secondo l’accusa convinto anzi raggirato dalla colf, romena, di 47 anni. I due figlie e la moglie del pensionato si sono costituiti parte civile. L’accusa è di circonvenzione di incapace.


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(foto archivio)

15122022

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