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TRADATE / SARONNO – Annuncita in arrivo anche a Saronno, all’ex mutua di via Stampa Soncino; a Tradate ha aperto i battenti in questi giorni: il riferimento va alla “Casa della Comunità”. Sono le nuove strutture pensate da Regione Lombardia per offrire più servizi sanitari sul territorio.

A Tradate è stata ricavata in via Gradisca 16 ed è stata la prima ad essere consegnata ufficialmente alla comunità che il distretto, dando sostanza alla riorganizzazione del Polo territoriale e piena applicazione alla riforma del Sistema socio-sanitario lombardo. “La Casa della Comunità non è semplicemente un luogo fisico, infatti, ma un nuovo modo di concepire la sanità, più vicino al cittadino e alla sua famiglia, più completo, che integra l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale, che unisce gli Ospedali e i distretti alle Cure primarie e ai Comuni” specificano dall’Asst Sette laghi. La novità rappresentata da questa struttura è stata ben sottolineata da tutte le istituzioni che hanno preso la parola, e ancora prima dall’infermiera referente della struttura, Barbara Macchi: “Siamo arrivati qui, a Tradate, all’inizio di gennaio di quest’anno, in un piccolo gruppo di infermieri ospedalieri, e abbiamo iniziato ad integrarci con i servizi già attivi in questa sede. Siamo stati accolti da colleghi motivati e disponibili che ci hanno fatto conoscere cos’è il territorio. Eravamo timorosi ma in poco tempo il telefono del punto unico di accesso ha iniziato a squillare e le richieste di aiuto si sono moltiplicate. Stiamo cercando di promuovere una nuova collaborazione con le istituzioni del territorio, del nostro territorio, con l’intenzione di valorizzare tutte le risorse che esso offre per rispondere ad un bisogno crescente. È grande la sfida che abbiamo accolto ma credo che, come infermieri, possiamo mettere a servizio della comunità competenze preziose per stare accanto a chi ha bisogno e promuovere benessere e salute della popolazione“. 

Due le parole d’ordine per il successo di questo servizio – ha esordito il direttore generale di Asst Sette laghi, Gianni Bonelli – una è entusiasmo, quello degli operatori, che stanno dando il massimo con passione per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini in una logica nuova, più vicina al loro contesto di vita, ed è un tema fondamentale in uno scenario caratterizzato dall’elevato tasso di abbandono del posto di lavoro. L’altra è comunità, il radicamento al territorio, l’idea che i servizi vadano progettati partendo dal territorio e in stretta sinergia con le istituzioni locali e anche con il Terzo settore. E’ l’applicazione del Glocalismo, la risposta alle esigenze specifiche di una comunità locale senza rinunciare a restare in rete con un sistema più ampio, di grande eccellenza come è il Sistema socio-sanitario lombardo, portando proprio questa eccellenza a livello capillare nei territori e nelle case dei pazienti, proprio come fanno tutti i giorni i nostri Infermieri di famiglia“.

L’attività del “Infermiere di famiglia” rappresenta infatti uno dei servizi più innovativi avviati in questi mesi da Asst Sette laghi sul territorio e i numeri confermano quanto sia apprezzato dalla cittadinanza: 152 i pazienti già presi in carico a Tradate, per 792 chiamate telefoniche e 245 visite al domicilio. A Laveno, dove l’Infermiere di famiglia è attivo dal 7 marzo, i pazienti presi in carico sono 85, ad Arcisate, dove il servizio è attivo dal 14 marzo, sono 71.  A questo proposito, l’Università dell’Insubria ha attivato la prima edizione del Master di primo livello in Infermieristica e Ostetricia di Famiglia e Comunità e Case/Care management dei processi sanitari e sociosanitari. 

Il territorio dell’Insubria, per la sua particolare conformazione, beneficerà ancora di più di strutture di prossimità come questa, nata in una logica di integrazione, dove decisivo è stato e continuerà ad essere il ruolo dei Comuni – ha detto Lucas Maria Gutierrez, direttore generale di Ats Insubria In questa Casa della Comunità il cittadino trova servizi moderni, organizzati nella logica di integrazione, con un approccio globale alla persona“.

30042022

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