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ROMA – “Vogliamo essere cauti ma minimizzare gli effetti economici sociali soprattutto su ragazzi e ragazze che risentito più di tanti altri. La scuola è fondamentale, va tutelata e protetta; riaperto come altri grandi Paesi europei con situazione pandemica simile alla nostra”. Così da Palazzo Chigi a Roma il premier Mario Draghi, che durante una conferenza stampa alle 18 ha fatto il punto su riapertura scuole e provvedimenti anti-covid.

Ha proseguito Draghi: “Un approccio diverso è possibile grazie alla vaccinazione, quasi 80 per cento completato ciclo primario e quasi 40 per cento terza dose: gran parte dei problemi di oggi dipendono da persone non vaccinate, che hanno possibilità di sviluppare in forma grave la malattia. Nel 2021 numero tragicamente alto ma inferiore a 2020, nonostante tante aperture ed a fronte ripresa dell’economia”.


Vuoi restare aggiornato sui dati della pandemia, sui divieti e sulle novità? Iscriviti al canale Telegram ilSaronno covid https://t.me/ilsaronnocovidDall’inizio della pandemia abbiamo sempre diffuso i dati relativi al contagio forniti dalle fonti ufficiale. Regione Lombardia diffonde quotidianamente un bollettino coi i dati relativi ai nuovi positivi emersi dall’elaborazione dei tamponi. Vengono conteggiati esclusivamente coloro che risultano positivi per la prima volta. Riportiamo il totale da inizio pandemia e la variazione giornaliera. Altri dati vengono forniti dai sindaci che hanno a disposizione i dati forniti dall’Ats nel cruscotto a loro dedicato. In questo caso oltre ai positivi ci sono anche i decessi, i guariti e in alcuni casi la fascia d’età.

(foto da Fb, il premier Mario Draghi)

10012022

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