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SARONNO – “Prendiamo atto che il Partito democratico sia assillato dal demonizzare continuamente la sanità privata. Noi andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli che anche le strutture private partecipino all’erogazione delle prestazioni sanitarie e, come scritto in una recente delibera, se non rispettano gli accordi per l’abbattimento delle liste d’attesa vengono penalizzate economicamente ma se dimostrano di stare al passo con gli obiettivi fissati dalla Regione meritano rispetto”.

Così Emanuele Monti, presidente leghista della Commissione regionale sanità e Politiche sociali al Pirellone, in risposta al capodelegazione del Pd in Commissione sanità, Samuele Astuti, e ricorda: “Grazie alla mappatura reparto per reparto delle prestazioni accumulate durante la pandemia e alla conseguente collaborazione con il privato accreditato sono state recuperate 522mila prestazioni ambulatoriali e 17mila interventi chirurgici nella seconda metà dell’anno scorso. Da maggio, gli ambulatori saranno aperti la sera nei festivi e nei prefestivi per favorire l’accesso in tutte le fasce orarie”.

“Se pensano che l’agenda unica si possa realizzare con uno schiocco di dita si sbagliano di grosso e questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto siano inadeguati a governare una regione importante come la Lombardia – aggiunge Emanuele Monti – L’infrastruttura è pronta e siamo al lavoro perché nel giro di pochissimo tempo sia operativa ed utilizzabile dai lombardi”. “Capisco che in casa del Pd manchino le idee ma francamente è spiacevole che la salute dei cittadini sia il loro campo preferito per fare campagna elettorale. Spero che anche dalla sinistra più che parole al vento arrivino proposte concrete per potenziare ancora di più il comparto sanitario. Perché non si uniscono a noi nel chiedere allo Stato centrale forme di autonomia per l’assunzione di più personale sanitario?” chiosa Monti.

20042022

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