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SARONNO – Il centro culturale islamico di via Grieg si conferma il punto di riferimento della comunità islamica del Saronnese tanto che stamattina molti fedeli si sono ritrovati per celebrare insieme la festa del sacrificio nella struttura saronnese.

“Siamo stati molto chiari con tutti – spiega Latif Chridi portavoce del centro – è essenziale rispettare le norme anticovid quindi non solo igienizzante e misurazione della febbre ma anche mascherine anche all’aperto la preghiera organizzata privilegiando gli spazi esterni”.

All’interno del centro molte meno persone di quelle di ospita di solito la struttura: “Abbiamo effettuato le misurazioni e segnato i posti in modo che il distanziamento fosse garantito”. All’esterno sfruttati al massimo gli spazi dal cortile al giardino con i tappetti stesi sull’erba accanto alla fontana. “Abbiamo fatto un nuovo investimento una tettoia esterna in modo da permettere ai fedeli di pregare in cortile con l’ombra e un minimo di protezione. E’ stata una novità pensata proprio per permettere questa celebrazione in tutta sicurezza. Basti dire che gli operai hanno finito in installarla ieri”.

Nel suo messaggio l’imam saronnese Najib Al Bared ha rimarcato proprio “la necessità di dare il proprio contributo anche sul fronte della lotta alla pandemia”. Tenere comportamenti corretti non solo come forma di attenzione e tutela per sè stessi e per la propria famiglia ma anche come soggetti attivi della propria comunità “come un fedele deve essere”.

Grande attenzione, come sempre, anche sul fronte dei parcheggi con alcuni volontari sparsi in via Grieg per cercare di ridurre problemi e disagi per le aziende della zona industriale.


















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