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MORAZZONE – Si è suicidato in carcere il 40enne che a gennaio era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Saronno e del comando provinciale di Varese per l’omicidio del figlioletto di 7 anni, nell’abitazione dell’uomo a Morazzone. Davide Paitoni si è tolto la vita (si sarebbe strangolato, mettendosi un cappio al collo) ieri nella cella del carcere di San Vittore a Milano dove era stato rinchiuso: il 6 luglio gli era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini e oggi era prevista la discussione, con rito abbreviato, del procedimento per tentato omicidio di un collega di lavoro ed il giudice aveva già negato la perizia psichiatrica.

Già ai domiciliari per avere accoltellato un collega di lavoro, la sera del 1 gennaio scorso aveva raggiunto l’ex moglie a Gazzada Schianno, accoltellandola ripetutamente al viso, all’addome e alla schiena, per fortuna con esiti non letali. A seguito dell’intervento dei carabinieri della stazione di Azzate e del personale del 118 che ha trasportato la 36enne, al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo, sono iniziate le ricerche per rintracciare il 40enne e, soprattutto, il bambino della coppia, che aveva trascorso la giornata con il padre nella sua abitazione, come previsto nel provvedimento di separazione, e che non era stato riportato dalla madre. Nell’abitazione dell’uomo la macabra scoperta, il corpo del bimbo era stato nascosto in un armadio; poi il via alle ricerche del quarantenne, che era stato intercettato a Viggiù e preso nella zona boschiva di Colle Sant’Elia.

(foto: la casa di Morazzone dove era avvenuto il delitto)

13072022

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