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VARESE – “Migliaia di cittadini sono costretti a pagare il tampone di tasca propria a cifre inaccettabili perché il sistema sanitario regionale non è in grado di garantirglielo.

La Regione deve intervenire. Deve essere garantito il rimborso a chi ha la ricetta medica ma deve ricorrere al privato a pagamento a causa della disorganizzazione del pubblico e dell’incapacità della Giunta regionale lombarda di garantire i diritti dei cittadini. Per ottenere il rimborso deve bastare la ricetta del proprio medico. Inoltre, la giunta regionale deve imporre un prezzo fisso e generalizzato sui tamponi molecolari che valga per tutte le strutture, non solo per i centri autorizzati dalla Regione”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd del varesotto, Samuele Astuti.

Continua Astuti: “Non basta che il prezzo sia solo consigliato, con la conseguente giungla tariffaria. Bisogna considerare che alcuni datori di lavoro chiedono comunque il molecolare per rientrare al lavoro e che anche gli antigenici, se fatte in strutture non convenzionate, arrivano a costare 50 euro e sono spesso le uniche con posti disponibili. Il sistema di tracciamento e dei tamponi è andato in tilt e le risposte di Fontana e Moratti sono inadeguate”.

(in foto: Samuele Astuti)

30122021

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