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VARESE / SARONNO – “Perché fare benzina in provincia di Varese è un salasso e nel resto della Lombardia i prezzi sono più bassi? Inoltre lo sconto benzina regionale di appena due centesimi al litro e solo in fascia A potrà fare davvero poco se l’esborso medio è di 70 euro per un pieno. A questo punto perché non si dovrebbe andare in Svizzera? Mi chiedo poi che fine abbia fatto la famosa app con cui Regione Lombardia intende sostituire la carta sconto benzina? E’ fondamentale che si faccia chiarezza su alcune circostanze che danneggiano profondamente i cittadini varesotti. Per questo il Pd chiederà l’audizione dell’assessore al Bilancio Carlo Caparini, dei rappresentanti di Aria e della presidente provinciale di Figisc, Daniela Maroni, oltre alle associazioni dei consumatori in Commissione bilancio. Serve tutta la trasparenza del caso perchè solo così si tutelano i cittadini sotto pressione e gli esercenti delle pompe di benzina soggetti alla concorrenza svizzera” dichiara il consigliere regionale del Partito democratico del Varesotto, Samuele Astuti.

“E’ importante notare poi – conclude il consigliere dem – come l’app per lo sconto benzina voluta dalla Regione doveva essere lanciata mesi fa, eppure non abbiamo saputo più nulla, nonostante il lancio fosse previsto per luglio. La beffa è che nonostante il differenziale tra prezzi italiani ed elvetici sia stato rilevato a fine settembre, i varesotti non possono ancora usufruire dello sconto perché l’app non è ancora attiva. Non dimentichiamoci poi che l’app rischia di tagliare fuori i cittadini più anziani e meno “tecnologici” dalle agevolazioni, essendo l’unico strumento per usufruire dello sconto”.

05112021

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