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VARESE / TRADATE – “Questo è il momento della massima collaborazione, come dice il sindaco Galimberti, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata nel dichiararsi disposto a venirci incontro in quello che lui stesso riconosce essere un momento difficile. Momento difficile che la nostra Azienda sta affrontando grazie alla grande collaborazione che stanno dimostrando tutti gli operatori, a partire dagli infermieri in servizio nel Punto Tamponi di viale Borri a Varese, in cui ogni giorno si eseguono mediamente oltre 200 tamponi”. Lo sottolineano dalla Asst Sette laghi.

Dal 18 settembre scorso, in particolare, con l’introduzione dell’accesso diretto per il personale scolastico e gli studenti, cioè senza prenotazione, il punto tamponi si è trovato a dover far fronte a dei picchi di accessi non prevedibili, che si vanno a sommare agli accessi programmati dei casi segnalati da Ats, per un totale di oltre 4.800 tamponi eseguiti nella sola sede varesina dal 18 settembre scorso. Ciononostante, il lavoro dell’équipe del punto tamponi, supportato dall’intera organizzazione aziendale, ha permesso di rispondere con celerità a tutte le richieste, aiutando al contempo i cittadini a registrarsi per attivare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico e poter quindi consultare online il referto del tampone. E anche oggi, giornata durante la quale sono stati eseguiti 105 tamponi solo per gli studenti, oltre ai 225 eseguiti su prenotazione, la fila ritratta nella fotografia è stata completamente smaltita in meno di 25 minuti. Un gran lavoro, un grande impegno, una grande collaborazione anche da parte dei cittadini.

Contemporaneamente, proprio in questi giorni, l’azienda ha attivato altri due punti tampone all’ospedale di Cittiglio e all’ospedale di Tradate, allo scopo di ridurre la pressione su Varese. “E’ stata inoltre allestita una sala d’attesa dedicata, nei locali un tempo occupati dal Cup, che offre la possibilità di aspettare il proprio turno al chiuso e nel rispetto delle norme antiCovid. Molti cittadini, però, preferiscono restare all’aperto, lungo il marciapiede. Cogliamo l’occasione quindi per accogliere la proposta di collaborazione avanzata del Sindaco, iniziando a valutare la possibilità di installare una copertura per chi preferisce restare all’aperto”, concludono dalla Asst.

16102020

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