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TRADATE – 40 cantieri, 120 milioni di euro di finanziamenti, di cui 70 stanziati nell’ultimo triennio. Basterebbero questi numeri a dare un’idea dell’evoluzione in corso nell’Asst Sette Laghi e dell’accelerazione che tale evoluzione ha registrato in questi anni così difficili ma al contempo così fertili di cambiamenti. La crisi, per definizione, equivale a difficoltà ed incertezza, ma, se affrontata con lungimiranza, offre anche grandi opportunità di crescita e di miglioramento. E il panorama degli interventi strutturali in cui è contemporaneamente impegnata l’Aaienda in questa fase, in cui sembra ormai prossima la fine della pandemia, ne offre un esempio lampante. 

Da Luino a Tradate, da Angera a Cuasso al Monte, non c’è un presidio ospedaliero in cui i lavori non siano in corso. In alcuni casi il risultato è appena stato raggiunto, come nel caso del rifacimento della copertura del quinto piano del Padiglione centrale dell’Ospedale di Luino, per cui sono stati investiti 350 mila euro, o la climatizzazione dell’Ostetricia all’Ospedale Del Ponte, ormai conclusa grazie a 130.500 euro assegnati allo scopo. In altri la fine dei lavori è prevista per l’anno in corso, come la ristrutturazione del pronto soccorso e dell’Endoscopia di Tradate, 900 mila euro di investimento che sarà concluso per l’inizio dell’estate prossima, o la ristrutturazione del Nucleo moderno e la realizzazione della nuova Dialisi CAL all’Ospedale di Cittiglio, lavori del valore di 640mila euro, chiusi entro il prossimo autunno. 

E poi ci sono interventi appena partiti o di cui è in corso la progettazione, che si chiuderanno nei prossimi anni, molti dei quali già nel 2023. Tra gli investimenti più importanti dal punto di vista economico, due riguardano il Galmarini di Tradate: 6,2 milioni di euro stanziati per l’adeguamento strutturale e impiantistico che si concluderà nel prossimo mese di aprile e altri 3 milioni di euro per il nuovo blocco operatorio, pronto nella prossima estate. All’Ospedale di Circolo di Varese il Day Center 2 sarà ultimato per il dicembre del 2023, grazie ai 18,4 milioni di euro destinati allo scopo, mentre un anno dopo, nel dicembre 2024, ultimata la ristrutturazione del Padiglione centrale, sarà realizzata la nuova Dialisi Cal, grazie ai 16,5 milioni di euro investiti.

All’ospedale Del Ponte di Varese è ormai definito il progetto per la realizzazione del cosiddetto “terzo lotto”, che completerà il Polo per la Donna e il Bambino migliorando i percorsi e l’accessibilità: 17,6 milioni di euro di investimento, fine lavori prevista per novembre 2024.

L’intervento più consistente è quello che riguarda l’Ospedale di Cuasso al Monte: 24 milioni di euro stanziati per realizzare il grande progetto dell’Istituto Clinico e di Ricerca per le Malattie polmonari e di Pneumologia riabilitativa. Per la fine del 2026 il Padiglione Centrale e l’ex Convento saranno oggetto di un importante intervento che permetterà di ospitare in quelle sedi il Polo riabilitativo specializzato nella valutazione clinica e nel trattamento farmacologico-riabilitativo dei pazienti affetti da malattie croniche respiratorie, oltre che l’attività di ricerca indirizzata alla patologia cronica respiratoria in collaborazione con l’Università dell’Insubria.

Ci sono poi i lavori riconducibili agli investimenti Invitalia, stanziati per favorire la riorganizzazione e il potenziamento dell’area dell’emergenza a fronte delle esigenze emerse con la pandemia. Si tratta di 3,5 milioni di euro di investimenti distribuiti tra i Pronto Soccorso di Angera, Circolo, Cittiglio, Luino e Tradate, oltre al Padiglione Infettivi di Varese, alla Nuova terapia semintensiva per Tradate e alle due camere protette previste per il Del Ponte.

Ultimi, ma solo in ordine di arrivo, sono i progetti per la riorganizzazione del Polo Territoriale.

Se, dal punto di vista dei nuovi servizi che il Polo Territoriale è chiamato ad offrire ai cittadini in virtù della nuova riforma del Sistema Sociosanitario e Sociale Integrato Lombardo (l.r. 22/21) i primi risultati già ci sono, con particolare riferimento all’avvio della Casa della Comunità di Tradate e del servizio dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità in particolare, e dei primi sei posti letto di quello che entro fine anno diventerà l’Ospedale di Comunità di Luino, dal punto di vista strutturale sono pronti per partire i lavori nella sede della Casa della Comunità di Tradate (1,5 milioni di finanziamento, fine lavori per dicembre prossimo) e quelli per la realizzazione ex novo dell’edificio che ospiterà la Casa della Comunità di Luino. In questo caso, grazie all’opportunità di costruire un nuovo volume, la Casa della Comunità luinese sarà realizzata completamente con materiale eco-sostenibile, una delle prima applicazioni concrete del principio “one health” che ispira la riforma regionale: grazie al finanziamento di 1,6 milioni di euro, i lavori saranno conclusi per febbraio 2023. 

Alla fine del 2022 saranno ultimati anche i lavori per la Casa della Comunità di Laveno, mentre nella primavera del 2023 toccherà alle analoghe strutture di Varese (viale Monterosa) e di Angera.

A completare il quadro del Polo Territoriale, i due ospedali di Comunità di Luino, pronto entro fine anno (lavori per 2,4 milioni di euro), e Cuasso al Monte, che sarà concluso nel 2024 (3,7 milioni di euro).

Coordinare contemporaneamente 40 cantieri è uno sforzo notevole, reso possibile grazie al gruppo di professionisti della nostra struttura Tecnico-patrimoniale, guidata dall’ing. Roberto Guarnaschelli – tiene a sottolineare il direttore generale dell’Asst Sette Laghi, Gianni Bonelli – Il nostro obiettivo è quello di mettere a terra i progetti finanziati prima del 2019 senza ritardi e, contemporaneamente, cogliere con tempestività tutte le occasioni che si sono presentate negli ultimi tre anni. Se si è deciso di destinare così tanti fondi alla nostra Azienda, è nostra priorità dimostrare con i fatti di meritarli, traducendoli il prima possibile in servizi e strutture al servizio dei cittadini. Tengo molto ad aggiungere che, oltre a questi 120 milioni di euro per l’edilizia sanitaria, la nostra azienda può contare su ingenti risorse anche per le tecnologie. Tra tutti, uno lo anticipo qui, anche perché comporta comunque anche un intervento strutturale: si tratta della sala operatoria ibrida, che sarà realizzata all’ospedale di Circolo entro un anno da oggi e per la quale sono stati stanziati da Regione Lombardia 3,5 milioni di euro. Un risultato che offrirà grandissime opportunità ai nostri chirurghi, cardiologi e radiologi, e vantaggi straordinari per i pazienti“.

“Finalmente si è invertita una tendenza nazionale, finalmente si è ricominciato ad investire in Sanità – esordisce il presidente di Regione Lombardia, Attilio FontanaLe spese nella Sanità, per Regione Lombardia, sono degli investimenti, nell’interesse di tutti noi. Alle risorse del Pnrr, Regione ha aggiunto 800milioni di risorse proprie, finalizzate a quelle grandi opere presentate oggi che sono l’espressione di come sta cambiando la Sanità, a partire dall’evoluzione del Polo Territoriale, per offrire servizi sempre più vicini al contesto di vita delle persone. Se abbiamo riconosciuto questi finanziamenti all’Asst Sette Laghi è perché abbiamo condiviso la visione lungimirante dell’azienda”.

“I progetti presentati toccano tutte le sedi dell’Asst Sette Laghi – sottolinea Emanuele Monti, presidente della Commissione regionale Sanità – e vanno a specializzare e valorizzare ogni singolo presidio. In questo c’è grande convergenza tra gli atti di indirizzo di Regione Lombardia e Asst Sette Laghi che li ha trasformati in azioni concrete”. 

(foto archivio: l’ospedale di Tradate)

22022022

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