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Tradate, nessun danno erariale per la compravendita di Frera e Villa Truffini

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TRADATE – La vendita dell’ex Frera, diventata centro culturale e biblioteca di Tradate, fu una operazione vantaggiosa per il Comune: per questo motivo la Corte dei conti ha archiviato l’iter riguardo alla compravendita del complesso ex industriale, e di Villa Truffini. Una operazione compiuta oltre dieci anni fa dall’allora Amministrazione comunale a guida Lega che nel 2010 aveva ceduto Villa Truffini e la Frera alla municipalizzata Seprio servizi; con le risorse ottenuto il Comune – ai tempi con sindaco l’attuale senatore leghista Stefano Candiani – fu in grado di chiudere 22 mutui, migliorando dunque la situazione del bilancio comunale.

Per la Corte dei conti, uno stratagemma per aggirare il Patto di stabilità, con sanzioni che avevano tra l’altro previsto vincoli alle spese comnunali ed il blocco delle assunzioni; e successivamente agli allora amministratori comunali, di Seprio servizi e a responsabili finanziari del Comune la Corte dei conti presentò un conto da 756 mila euro per il presunto “danno erariale”. Ora la procura regionale della Corte dei conti ha archiviato, sottolineando la regolarità dell’accaduto.

18062021

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