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GERENZANO – Nel municipio a Gerenzano, nella sala delle cerimonie al primo piano, sarà presentata dalla Pro Loco Gerenzano Aps, con il contributo dell’Anpi di Saronno e della Cooperativa Scelag, con il patrocinio del comune di Gerenzano, la mostra “Iris e le altre, 19 vite per la libertà”.

La mostra, offerta dall’Anpi, è nata con l’obiettivo di onorare 19 giovani donne, 15 delle quali martiri della libertà, con la consapevolezza che furono in realtà decine di migliaia le donne che animarono la resistenza, contribuendo in ogni modo alla vittoria sui nazifascisti. Si raccontano le vicende che le riguardarono e le circostanze che portarono al barbaro assassinio di molte di esse.

Alla medaglia d’oro al valor militare, massima onorificenza concessa dalla Repubblica, va ad aggiungersi, per queste donne, il merito di avere avuto un ruolo significativo nell’ emancipazione femminile, rifiutando di accettare la sorte a cui il fascismo le destinava all’interno del ruolo di madri e casalinghe dedite a procreare e offrire i figli alla patria fascista.

Sono state circa 35 mila le donne che dal 1943 al 1945 parteciparono alle azioni partigiane per liberare l’Italia dal nazifascismo. Oltre 4.500 arrestate, torturate, condannate; circa 623 fucilate, impiccate o cadute in combattimento, circa tremila le deportate in Germania. Di queste 19 donne, due sono ancora viventi: Paola del Pin, che nel 2023 ha compiuto 100 anni, e Ivonne Trebbi, che attualmente vive a Saronno.

Ma anche Gerenzano ha avuto chi ha condiviso quegli obiettivi, ponendo a repentaglio la propria vita: si tramanda la storia di Teresa Z. che teneva nascoste le armi dei partigiani gerenzanesi in un angusto sottoscala, all’interno di un cortile.

L’articolo 25 aprile, a Gerenzano Anpi e cooperativa Scelag ricordano le donne della Resistenza proviene da Il Saronno.

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