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ORIGGIO – Seconda puntata per l’Abc Xmas edition, la nuova rubrica natalizia de IlSaronno in compagnia dei sindaci del circondario. L’intervista dello scorso martedì ha visto come ospite Evasio Regnicoli, sindaco di Origgio. Si tratta di un riepilogo dell’anno appena trascorso, un bilancio finale di questo difficile 2020, ma anche per sbirciare verso progetti futuri e sull’anno a venire.

Non si può che partire dall’emergenza sanitaria che ha reso il 2020 un anno difficile per tutte le comunità. Origgio ha subito un lutto importante, penso al consigliere Ambrosini. Come la comunità origgese ha vissuto questa emergenza? Tu stesso sei anche stato in isolamento.

Già da programma amministrativo avevamo l’idea di dare priorità alle salute delle persone. Già prima della seconda ondata abbiamo fatto una riunione con i medici di base per capire le necessità sul territorio. Arrivato il Covid, abbiamo istituito l’unità di crisi locale con protezione civile, carabinieri; io stesso ne faccio parte. Poi, per motivi di salute, abbiamo dovuto chiudere alcuni uffici comunali e, contemporaneamente, affrontare il pensionamento di alcuni dipendenti chiave. Io stesso sono stato colpito dal covid, ma in modo leggero. Con le video conferenze e mail sono riuscito a continuare a lavorare.
In base alla funzionalità abbiamo deciso di sanificare le classi delle scuole, contemporaneamente al palazzo municipale e ai parchi gioco. Abbiamo instaurato una serie di interventi – da servizio consegna di pasti, spesa alimentare, rifiuti. Sono arrivati aiuti dalla Caritas e fornitura di saturimetri per over 75.
Abbiamo anche permesso, con un bando destinato ai commercianti, detrarre un importo, seppur piccolo, delle tasse.

Siamo vicini ai 100 giorni. Com’è fare il sindaco? Quali sono le priorità?

Nel programma amministrativo avevamo previsto di informatizzare la possibilità di accedere al comune, abbiamo approvato il piano alla transizione digitale del comune. Da gennaio ci sarà l’app del municipio, Municipium, e cambieremo anche il sito del comune – tutto per far sì che i cittadini siano agevolati nell’accedere ai servizi.
Sono stati approvati anche i piani di manutenzione ordinaria, anche se l’assessore ai lavori pubblici si è trovato in isolamento per un mese e nell’impossibilità di lavorare.
In questi mesi sono riuscito a comunicare con i sindaci di Cogliate e Lainate, che hanno dato nullaosta per il trasferimento del personale. Inoltre, abbiamo collaborato anche con le amministrazioni di Cislago e Gerenzano, con cui c’è stato uno scambio di aiuti. Ultimo ma non per importanza, anche il sindaco di Uboldo, con cui abbiamo stipulato una convenzione riguardo la protezione civile.

Cento giorni all’insegna per fare squadra. Come va la tua squadra? La coalizione tra la tua civica e la Lega è stata la grande sorpresa della campagna elettorale.

C’è sempre stata la massima sinergia con la Lega. Abbiamo creato una squadra organizzata, giovane e competente. Sono persone capaci e molto conosciute sul territorio, tanto che, quando si è trattato di costituire la squadra di giunta, ho seguito il dettato degli elettori: anche il caso ha voluto che i primi quattro votati fossero i competenti, per me, per costituire la giunta.

Grande classico: quali sono i cantieri aperti, quali sono quelli su cui state lavorando?

Recentemente abbiamo approvato la pista ciclopedonale che congiunge viale Lombardia a via per Lainate – è il primo lotto, realizzabile grazie ad un contributo di Regione Lombardia.
Abbiamo un’altra idea importante di sistemare il sistema fognario – abbiamo lavorato con Alfa per capire come poter intervenire progettualmente.
Inoltre, stiamo studiando un nuovo sistema nel piano cimiteriale.

Anche la sicurezza e la polizia locale è qualcosa su cui state lavorando.

Recentemente, siamo riusciti ad integrare il sistema di sorveglianza, dato che abbiamo avuto diversi problemi con furti e rapine.
Stiamo anche controllando un piano per poter adeguare la fibra ottica, sebbene i costi siano elevati stiamo lavorando per ottimizzare l’impianto informatico per la videosorveglianza.

La fiera di Origgio è importante per la comunità origgese. L’anno scorso è saltata causa Covid, quest’anno non promette bene – ma prima dicevi che è qualcosa su cui la tua amministrazione scommette.

Per forza, nel senso che non si può non rivalutare una fiera che è stata per tanti anni un fiore all’occhiello della Lombardia. Non so come si potrà fare in una situazione di emergenza di questo tipo, ma ci proveremo. Il fatto stesso di aver affidato la delega al vicesindaco Luca Panzeri, motore della fiera del 25 aprile per 15 anni, mi sembra un segnale importante per rivalutare questa fiera.

Dell’ospedale di Saronno si è parlato tanto, adesso il comitato ha chiesto ai sindaci un’adunata a fine emergenza.

Il 5 ottobre, c’è stata una riunione a Varese organizzata da Regione Lombardia. In quel luogo sono intervenuto per chiedere in modo preciso quali fossero le idee riguardo all’ospedale di Saronno. Il presidente Attilio Fontana aveva detto che avrebbe dato la disponibilità con importi economici importanti per investire su personale e strutture, per rilanciare l’ospedale. La mia domanda era per far ricordare promesse fatte e cose dette. L’ospedale di Saronno è una struttura importante, non si può sminuirla. Se si può essere d’aiuto, noi ci saremo.

Quale augurio per gli origgesi? Cosa metteresti sotto l’albero per Origgio?

Sarò banale e superficiale, ma vorrei che fosse restituita un po’ di serenità alle persone. Importante l’aspetto economico e sociale – vorrei sapere come sarà il deficit italiano fra un paio di anni. In questi tempi si è persa la serenità. Mi auguro che tutti possano recuperare la serenità.

(in foto: Evasio Regnicoli e Sara Giudici durante l’intervista)

23122020

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