[wp_bannerize group="lungo central" random="1" limit="1"]

GERENZANO – Da Gerenzano a Palermo, Valentina Giacalone si è guadagnata un posto nella finale del concorso di bellezza nazionale Miss Venere. L’appuntamento, fissato per il prossimo 27 agosto, vedrà la giovanissima gerenzanese in passerella con concorrenti da tutta Italia.

“Tempo fa non avrei mai immaginato di partecipare ad un concorso di bellezza – afferma Valentina Giacalone – ero molto insicura, soprattutto a fronte del bullismo subito a scuola, dove venivo chiamata “faccia da uomo”. Ora, lavoro con la mia faccia: un cambiamento che anni fa pensavo fosse impossibile, pur avendo da sempre il desiderio di sfilare in passerella.”

Ma con tanto impegno, l’occasione di sfoggiare la propria passione è arrivata: “Ad aprile ho partecipato al casting del concorso Miss Venere, passando la selezione e vincendo la nomina di Miss Ninfa del Bosco, prima selezione del 2023. Ora sono in finale e non posso negare di essere soddisfatta di me stessa: non avrei mai immaginato di arrivare fino a qui.”

Non è la prima esperienza da modella di Valentina Giacalone: “Ho iniziato posando per gli shooting dell’agenzia 19th street di Milano: mi fa sentire bella e mi ha aiutato a riguadagnare fiducia e sicurezza in me stessa.”

Nel futuro che desidera per se stessa, la giovane modella vede la moda come un punto fermo, ma anche come uno spiraglio per aiutare gli altri. Questa idea nasce con un progetto tutto gerenzanese, “Non solo moda”.

“È un progetto che io e mia mamma abbiamo creato circa un anno fa: riguarda far sfilare ragazze comuni in passerella. Abbiamo iniziato da diversi locali, con eventi dal titolo “a cena con la moda”, in cui le ragazze hanno avuto possibilità di confrontarsi con la propria bellezza, affrontando fragilità e insicurezza. Spero di fare diventare il progetto una onlus, che possa aiutare tutte coloro che stanno combattendo con disturbi dell’alimentazione, bassa autostima e bullismo. Vorrei essere un esempio per dire che è sempre possibile amarsi.”

“Mi auguro – continua – e spero di fare della mia passione un lavoro, che possa aiutare più ragazze possibili. So cosa significa escludersi, isolarsi ed è ciò che voglio combattere: il mio progetto è di inclusione, incoraggiare la solidarietà e fare gruppo. Al momento abbiamo organizzato sfilate ed è evidente come alcune ragazze siano migliorate, riscoprendo la propria autostima. Si è anche creato passaparola: magari qualcuna, essendosi trovata bene, ha incoraggiato amiche o conoscenti a partecipare. Così, ad oggi, contiamo diciotto ragazze.”

Il progetto si appoggia al negozio di abbigliamento femminile di Gerenzano, Filomania, gestito proprio dalla mamma di Valentina. È così che la passione per la moda ha avuto il suo nascere: la ragazza, che possiede il diploma di tecnico dell’abbigliamento, ha iniziato ad ideare abiti che la madre cuce; gli stessi abiti che le ragazze indossano in passerella.

“La tromba d’aria che ha sconvolto Gerenzano ha colpito duramente anche noi – ricorda la giovane modella – il negozio è diventato il nostro rifugio dopo che il nostro appartamento è stato dichiarato inagibile, tanto che abbiamo dovuto abbandonarlo. Ci siamo concentrate sul lavoro, abbiamo riaperto dopo due settimane di chiusura per la messa in sicurezza dell’edificio, che ha comunque subito grossi danni; lo stesso negozio è stato allagato. Ora siamo di nuovo aperti, cerchiamo di concentrarci sul lavoro, sulla finale, per non buttarci giù.”

“La comunità di Gerenzano – conclude con affetto – è stata di straordinario supporto: in tantissimi ci hanno cercato per sapere come stessimo, come fossero le condizioni del negozio; molti hanno offerto il loro supporto, anche per la salute mentale. Ci ha reso davvero felici.”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome