SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Obiettivo Saronno relativa al consiglio comunale di ieri sera.
“Ieri sera, nel consiglio comunale del 24 Febbraio 2021, i nostri quattro consiglieri –Luca Amadio, Cristiana Dho, Luca Davide e Lorenzo Puzziferri – hanno espressovoto contrario all’attuazione del Piano di recupero per l’area Ex Parma, così come èstato presentato dal soggetto attuatore dell’operazione ed accettato dall’amministrazione Fagioli. Parliamo di un’area dismessa da tempo, per cui la proprietà aveva presentato ilprogetto già nel 2017 e – nonostante ciò – la precedente amministrazione haapprovato l’adozione del piano a Luglio 2021, a mandato ormai scaduto se non cifosse stato il posticipo delle elezioni a settembre 2020 a causa dell’emergenzasanitaria. Il progetto è dovuto passare dall’approvazione del Consiglio comunale perché è invariante rispetto al Piano di Governo del Territorio. Ma quale sarebbe il motivo della variante? Il motivo della variante richiesta dall’attuatore – ed approvata in prima battuta dallaprecedente amministrazione – è di allargare il proprio ambito d’azione avendo adisposizione un terreno pubblico – ora di proprietà del Comune di Saronno – percostruire una media struttura di vendita (ovvero l’ennesimo supermercato) adiscapito di un’area verde pubblica, di un’area cani e di un parcheggio, tutti servizi diinteresse pubblico già esistenti ed utilizzati dai residenti della zona e non solo. Per lacessione di questo terreno veniva proposta una permuta, rendendo in cambio unterreno di ugual superficie, che insiste sulla proprietà privata realizzata dalcostruttore.
Quest’area verde ceduta in permuta ad uso pubblico – confinante anchecon Il PalaExbo – sarebbe stata in realtà chiusa da recinzioni e concessa ad usoprivato. I cittadini perderebbero quindi circa 7.700 mq di verde pubblico –l’equivalente di 17 campi da basket. Si taglierebbero inoltre 22 alberi ultratrentennalidi pregio e ad alto fusto, che non possono essere rimpiazzati nel breve periodo intermini di capacità di filtrazione dell’aria e di ricchezza nella biodiversità da eventualinuove essenze. Tutto questo in un momento in cui i saronnesi hanno appreso divivere in una città ottava in Europa per tasso di mortalità causata da polveri sottili. Lastessa Arpa ha sollevato perplessità in merito all’aumentata ricaduta di emissioni digas in atmosfera che comporterebbe il nuovo insediamento, con criticità anche dalpunto di vista viabilistico in una zona semicentrale e già congestionata. Obiettivo Saronno in campagna elettorale e nel proprio Programma Amministrativoaveva già espresso il proprio dissenso al presente Piano Attuativo così comepresentato, ennesimo esempio di un “Progetto Standard” consolidato dellaprecedente Amministrazione, che prevede una permuta tra aree private e areepubbliche in variante, andando a presentare una diversa perimetrazione dell’ambitodi intervento rispetto al PGT e l’insediamento di un supermercato con parcheggi araso, proprio nell’area oggetto della permuta, oggi destinata, invece, per massimaparte, a verde. L’ennesima proposta di un intervento di rilevante portata urbanisticasenza un’attenta valutazione delle pesanti ricadute viabilistiche, dovute ad unanuova superficie di vendita e ad un nuovo carico insediativo. Obiettivo Saronno ieri sera in Consiglio comunale ha desiderato dare voce allenumerose perplessità rilevate, anche in forma ufficiale, da coloro che un’Amministrazione ha il dovere ed il diritto di ascoltare, ovvero i Cittadini e le associazioni attive sul territorio, di mamme e papà che portano i loro figli a giocarenelle poche aree verdi rimaste a Saronno, di residenti della zona, e non solo, cheportano i nostri amici a quattro zampe a svagarsi nell’area cani adiacente (che verrebbe notevolmente ridimensionata), di tutti coloro che ci chiedono di noncontinuare ad abbattere alberi sani ad alto fusto a favore dell’ennesimacementificazione cittadina. In questa nuova conformazione di verde pubblicorimarrebbe ben poco. Sarebbe infatti realizzata anche una nuova strada dicollegamento tra Via Piave e Via Monte Grappa, circa 1700 mq di asfalto, non amiglioramento della circolazione esistente, ma ad uso pressoché esclusivo delnuovo supermercato.Allo stesso tempo Obiettivo Saronno comprende perfettamente le volontà legittimedell’attuatore, e proprio per questo desideriamo sottolineare come sia nostrodesiderio far rivivere col tempo tutte le aree dismesse della nostra città, conl’obiettivo di un corretto equilibrio fra le parti, in cui i Cittadini dovranno esseresempre posti al centro. Per fare questo è necessario seguire una semplice regola,ovvero quella del “merito”.
Ai fini della tutela della cittadinanza è imprescindibile per l’Amministrazione il dovere entrare proprio nel merito delle singole questioni, avendosempre come fine ultimo il perseguimento ed il soddisfacimento dell’interessepubblico. Per quanto appreso riteniamo come Obiettivo Saronno che il presente Piano Attuativo non soddisfi e non persegua l’interesse pubblico. Obiettivo Saronnoha votato quindi contro al Piano Attuativo in variante al PGT, auspicando unintervento sull’area che salvaguardi il verde pubblico e, di conseguenza, ilpreminente e rilevante interesse Pubblico. L’attuatore ha a disposizione un’ampiasuperficie per realizzare il proprio intervento di recupero dell’area, nel pieno rispettodel PGT. Concludiamo ricordando come in una delle osservazioni portate in Consigliocomunale e corredata da quasi 200 firme, si palesano le richieste dei Cittadini neiconfronti dell’Amministrazione precedente nel rivalutare il Piano Attuativo, con leseguenti parole: “L’incomprensibile decisione cementificatrice dell’amministrazionedella Lega ha gettato enorme malcontento oltre a quello già esistente e vivo in cittàsull’operato del Sindaco Fagioli e della Lega: ce ne ricorderemo a Settembrenell’urna!”.
La storia è testimone di come è andata a finire, e questo accade sempre quando sidimentica di essere Rappresentanti dei Cittadini e non i soli protagonisti.”
(In foto: Luca Amadio, Capogruppo Obiettivo Saronno)
25022021