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SARONNO – Ormai tutti hanno imparato a conoscerla, il riferimento va alla fatidica soglia dei “250 casi ogni 100 mila abitanti”, sopra la quale si va ad indicare una diffusione del coronavirus massaccia ed impossibile da “tracciare” per le autorità sanitarie. Attualmente Saronno, in base agli ultimi dati, ad un livello addirittura superiore, le rilevazioni di Ats Insubria fanno riferimento infatti ad un potenziale di “257 casi settimanali ogni 100 mila abitanti”. Saronno di abitanti ne ha meno di 40 mila ma è possibile sempre compiere una proiezione in base ai riscontri raccolti sul territorio e questa è dunque la situazione.

Quindi, va molto male? Rispetto a poco tempo fa, tutto sommato va quasi “benino”, basti dire che si era toccato un picco di addirittura 329 casi ogni 100 mila abitanti; a seguire un calo, per una situazione che in città rimane comunque ad alto rischio di contagio.


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Dall’inizio della pandemia abbiamo sempre diffuso i dati relativi al contagio forniti dalle fonti ufficiale. Regione Lombardia diffonde quotidianamente un bollettino coi i dati relativi ai nuovi positivi emersi dall’elaborazione dei tamponi. Vengono conteggiati esclusivamente coloro che risultano positivi per la prima volta. Riportiamo il totale da inizio pandemia e la variazione giornaliera. Altri dati vengono forniti dai sindaci che hanno a disposizione i dati forniti dall’Ats nel cruscotto a loro dedicato. In questo caso oltre ai positivi ci sono anche i decessi, i guariti e in alcuni casi la fascia d’età.

Per informazioni generali sul Covid chiamare il numero 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute o telefonare al proprio medico di medicina generale o al medico pediatra.

25032021

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